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  • martedì 5 novembre 2024

È il giorno delle elezioni negli Stati Uniti

Kamala Harris e Donald Trump hanno concluso le loro campagne con due messaggi molto diversi

Donald Trump con un'immagine di Kamala Harris dietro di sé, nell'ottobre 2024
Donald Trump con un'immagine di Kamala Harris dietro di sé, nell'ottobre 2024 (AP Photo/Evan Vucci)

Oggi si vota negli Stati Uniti e i sondaggi dicono che i due candidati per la presidenza, la Democratica Kamala Harris e il Repubblicano Donald Trump, sono vicinissimi. Il Post seguirà le elezioni, definite le più incerte degli ultimi decenni, con questo liveblog e a partire dalle 22:30 con una diretta streaming.

Live Blog
09:475 novembre 2024

È tutto pronto per la diretta del Post

Lo sapete: stanotte seguiremo le elezioni con questo liveblog, ma anche con una luuunga diretta video. Comincerà alle 22:30 e andrà avanti per tutta la notte, finché ce ne sarà bisogno. Ci saranno Francesco Costa, Matteo Bordone, Laura Loguercio, Luca Misculin, Alessandra Pellegrini De Luca, Valerio Clari, Eugenio Cau e molte altre giornaliste e giornalisti della redazione, che si alterneranno fra la diretta e il liveblog, per tutta la notte.

Si comincia alle 22:30, e qui sotto trovate il link e tutte le indicazioni che vi serviranno:

Inizia alle 22:30 (forse anche qualche minuto prima), e andrà avanti finché sarà necessario

09:415 novembre 2024

L’ultimo comizio e l’ultimo balletto di Donald Trump

Nella notte a Grand Rapids, in Michigan, Trump ha tenuto l’ultimo comizio di questa campagna elettorale. Comunque vadano le elezioni è probabile che per Trump, che ha 78 anni, questo sarà l’ultimo comizio elettorale in assoluto, quanto meno da candidato: se vince non potrà candidarsi alle elezioni del 2028 (perché avrebbe già fatto due mandati), e se perde è difficile che ci riprovi.

Il comizio di Grand Rapids è stato anche l’ultimo in cui, in chiusura del suo discorso, Trump ha ballato sulla canzone YMCA, dei Village People.

YMCA è un classico dei comizi di Trump: in questa campagna elettorale l’ha ballata quasi sempre.

08:475 novembre 2024

Un paio di sondaggi che sono piaciuti molto ai Democratici

Anche se abbiamo appena scritto qui sotto che i sondaggi sono incerti e praticamente in parità, è vero che negli ultimi due-tre giorni sono anche usciti un paio di sondaggi che hanno molto rincuorato i Democratici e il comitato elettorale di Kamala Harris. Occhio: questi sondaggi potrebbero essere degli outlier, cioè delle eccezioni statistiche, o potrebbero banalmente essere sbagliati. Però da qualche giorno, come è comprensibile, se ne parla moltissimo nel campo Democratico.

• Il primo sondaggio è stato pubblicato da Ann Selzer, una delle più rispettate sondaggiste americane, e dal giornale locale Des Moines Register e riguarda lo stato dell’Iowa, in cui Harris sarebbe in vantaggio su Trump 47% a 44%. Sarebbe un risultato eccezionale perché l’Iowa non è nemmeno uno stato in bilico, e Trump lì ha vinto facilmente nel 2016 e nel 2020. Se davvero Harris ha possibilità di vincere in Iowa, significa che le sue elezioni saranno più facili del previsto.

• L’altro sondaggio è stato pubblicato da Univision, la più importante rete televisiva statunitense in lingua spagnola, e riguarda gli elettori latinoamericani in Pennsylvania, il 64% dei quali voterebbe per Kamala Harris: sarebbe un risultato eccezionale, considerando che nel 2020 il 60% dei latinos votò per Joe Biden, e che molti analisti ritenevano Harris in perdita nel voto latinoamericano. Secondo questo sondaggio soltanto il 30% dei latinoamericani in Pennsylvania voterebbe per Trump. I risultati mostrano anche che il 69% degli elettori latinoamericani è stato offeso da un commento fatto dal comico Tony Hinchcliffe durante un comizio per Donald Trump, in cui definì l’isola di Porto Rico «un’isola di spazzatura galleggiante».

Raccomandiamo ancora una volta prudenza: anche se questi sondaggi sono molto buoni per Harris, le medie più affidabili danno ancora i due candidati alla pari.

08:175 novembre 2024

La campagna elettorale, in foto

Le campagne elettorali di Donald Trump e Kamala Harris sono cominciate in due momenti diversi. Quella di Trump nel novembre di due anni fa, dopo i deludenti risultati Repubblicani nelle elezioni di metà mandato. Harris invece è diventata di fatto la candidata Democratica soltanto lo scorso 21 luglio, dopo che il presidente in carica Joe Biden aveva ceduto alle pressioni del partito e dell’opinione pubblica e aveva ritirato la sua candidatura. Sono stati mesi – nel caso di Trump anni – pieni di eventi e di prime volte, dalla rinuncia molto tardiva di un candidato alla prima condanna di un ex presidente. Per due volte poi qualcuno ha provato a uccidere Trump, andandoci molto vicino a luglio, a Butler, in Pennsylvania. Li abbiamo ripercorsi qui, con le foto.

Nei mesi che hanno portato alle elezioni presidenziali sono successe diverse cose che probabilmente rimarranno: tipo l'attentato a Trump

08:085 novembre 2024

Questi maledetti sondaggi

A dar retta ai sondaggi, queste sono le elezioni più incerte degli ultimi decenni. Nei sette stati in bilico, cioè quelli che decideranno il risultato finale, Harris e Trump sono praticamente alla pari, al punto che quasi ovunque hanno un distacco entro il margine di errore statistico: significa che è impossibile dire chi dei due è davvero il favorito. Secondo il modello probabilistico di Nate Silver, un rispettato analista che mette insieme tutti i sondaggi più importanti del paese, Kamala Harris sarebbe avanti di un soffio a livello nazionale.

Anche negli stati in bilico, sempre secondo il modello di Nate Silver, i due candidati sono vicinissimi.

Silver ha raccontato che, usando gli ultimi dati disponibili, ha fatto 80mila simulazioni di voto, in cui ha cercato di calcolare tutte le variabili. In queste simulazioni, Harris ha vinto 40.012 volte (il 50.015 per cento), Trump ha vinto 39.988 volte e ci sono state anche 270 simulazioni in cui entrambi i candidati hanno ottenuto 269 grandi elettori, finendo in perfetta parità (è una cosa che può capitare, anche se non è mai avvenuta prima).

07:445 novembre 2024

La lotteria elettorale di Elon Musk è legale

Un’altra notizia arrivata nella notte è che un giudice della Pennsylvania ha stabilito che il miliardario Elon Musk potrà continuare a distribuire soldi con la sua lotteria, che regala un milione di dollari al giorno in vista delle elezioni. La lotteria è rivolta solo alle persone iscritte ai registri elettorali dei cosiddetti stati in bilico, che firmano una petizione a favore della libertà di parola e del diritto di possedere armi ed è promossa dall’organizzazione di Musk a favore di Donald Trump, America PAC: in pratica, Musk mette in palio dei soldi per convincere gli elettori Repubblicani ad andare a votare negli stati in bilico.

Ne abbiamo parlato meglio qui:

07:365 novembre 2024

Forse l’ultimo grosso endorsement di questa campagna elettorale

Quando in Italia era notte Joe Rogan, il più popolare conduttore di podcast negli Stati Uniti, ha dato il suo sostegno pubblico a Donald Trump, in una puntata in cui ha intervistato il miliardario Elon Musk. Rogan aveva intervistato Trump qualche giorno fa in una puntata del suo podcast, The Joe Rogan Experience, durata circa tre ore.

Rogan è ritenuto abbastanza influente soprattutto nell’elettorato maschile, ma in generale circolano alcuni dubbi su quanto contino gli endorsement delle celebrità in politica: ne abbiamo scritto nell’articolo qui sotto.

Se ne riparla dopo quello di Taylor Swift a Kamala Harris: sono generalmente utili e possono smuovere la registrazione al voto, ma a volte hanno fatto anche danni

07:235 novembre 2024

Piccola guida sul voto anticipato, che ci servirà

Una questione molto importante da ricordare – e che potrebbe diventare fondamentale stanotte, quando si cominceranno a contare i voti – è che negli Stati Uniti si può votare in anticipo, nei giorni e, in alcuni casi, nelle settimane precedenti al giorno delle elezioni. I periodi variano da stato a stato così come i criteri per avere accesso a questo servizio, che in alcuni stati richiede motivazioni speciali. Il voto anticipato negli Stati Uniti si può fare principalmente in tre modi:

• via posta, inviando la scheda in una speciale busta chiusa entro una certa data;
• portando la scheda votata in un ufficio elettorale prima del giorno del voto;
• imbucando la scheda nelle ballot drop box, urne dislocate in giro per il paese.

Qui arriva il dato importante: negli Stati Uniti hanno già votato usando il voto anticipato più di 78 milioni di persone. Per dare un termine di paragone: alle elezioni del 2020, quando l’affluenza fu alta, votarono in tutto 155 milioni di persone.

07:075 novembre 2024

I primi sei voti di oggi

Anche se i seggi negli Stati Uniti apriranno nelle prossime ore, c’è una minuscola comunità in New Hampshire che, per tradizione, comincia a votare a partire dalla mezzanotte del giorno delle elezioni, e dove dunque il voto è già cominciato, e finito: è Dixville Notch, in New Hampshire, che conta sei abitanti. Hanno votato tutti e sei, e hanno detto ai giornalisti presenti che tre di loro hanno votato per Kamala Harris e tre per Donald Trump.

Il seggio elettorale di Dixville Notch, in New Hampshire (John Tully/Getty Images)

Il seggio elettorale di Dixville Notch, in New Hampshire (John Tully/Getty Images)

06:495 novembre 2024

Gli ultimi discorsi di Harris e Trump, con due messaggi molto differenti

Lunedì è stato l’ultimo giorno di campagna elettorale per i due candidati, ed entrambi hanno tenuto numerosi comizi in cui hanno cercato di convincere fino all’ultimo gli elettori indecisi. Kamala Harris si è concentrata sulla Pennsylvania, il più importante degli stati in bilico, e ha fatto eventi ad Allentown, a Pittsburgh e a Philadelphia, dove ha fatto l’ultimo comizio della sua campagna a cui hanno partecipato anche personaggi molto noti come Oprah Winfrey, Lady Gaga e Katy Perry. Harris ha cercato di mantenere il tono positivo e ottimista degli ultimi giorni, in cui tra le altre cose non ha mai pronunciato il nome di Donald Trump: «È il giorno prima delle elezioni e spero di essermi guadagnata il vostro voto», ha detto.

Trump è saltato da uno stato all’altro: è stato prima a Raleigh, in North Carolina, poi a Reading e Pittsburgh, in Pennsylvania, e ha tenuto l’ultimo comizio a Grand Rapids, in Michigan, dove fece il suo ultimo comizio anche nel 2016 e nel 2020. Come ormai da alcune settimane, la sua retorica è stata estremamente aggressiva e violenta. Tra le altre cose se l’è presa con Nancy Pelosi, l’ex speaker Democratica della Camera: «È una persona malvagia, un persona cattiva», ha detto. «È una malvagia, malata, pazza… quello che è comincia per P, ma non lo voglio dire, anche se vorrei dirlo».

06:475 novembre 2024

Buongiorno, cominciamo con qualche orario

Negli Stati Uniti ci sono cinque diversi fusi orari, e l’orario di apertura e chiusura dei seggi è scaglionato: i primissimi seggi aprono alle 5 del mattino (le 11 ora italiana) in Vermont, e poi via via in tutti gli altri stati (a New York aprono alle 12 ora italiana, per esempio). C’è una sola eccezione a questa regola che è la minuscola comunità di Dixville Notch, in New Hampshire, dove per tradizione si vota a mezzanotte (e dunque si è già votato).

Anche le chiusure sono scaglionate: l’ultimo seggio a chiudere sarà in Alaska, alle 20 ora locale, che corrispondono alle 7 del mattino di mercoledì in Italia.