È morto Quincy Jones

Fu lo storico produttore di Michael Jackson e uno dei più famosi musicisti afroamericani del Novecento: aveva 91 anni

Quincy Jones nel 2019 (Rich Fury/Getty Images for EJAF)
Quincy Jones nel 2019 (Rich Fury/Getty Images for EJAF)

Quincy Jones, uno dei produttori e compositori musicali di maggior successo del Novecento, celebre per aver lavorato ai dischi più famosi di Michael Jackson, per varie famose colonne sonore e per le collaborazioni con Frank Sinatra e Count Basie, è morto a 91 anni, ha detto la sua famiglia. Come produttore di Thriller (1982), Off the Wall (1979) e Bad (1987) fu determinante nella carriera di Jackson, e diventò una delle più influenti e rispettate figure dello show business americano, guadagnando uno status leggendario nella musica pop globale e diventando uno degli artisti afroamericani più famosi al mondo.

Nel corso della carriera Jones ricevette innumerevoli premi e riconoscimenti, e collaborò con alcuni dei più grandi musicisti del secolo scorso, a partire da Count Basie e Frank Sinatra, quando negli anni Cinquanta e Sessanta lavorava come arrangiatore per le big band di jazz, e passando poi per Aretha Franklin, Donna Summer e Miles Davis. 

Jones è ricordato anche per aver prodotto “We are the World”, la famosa canzone cantata per beneficenza da alcuni dei più famosi musicisti di sempre nel 1985, e anche la serie televisiva con Will Smith Willy, il principe di Bel-Air. È dietro soltanto a Beyoncé e Jay-Z per numero totale di candidature ai premi Grammy, 80, con 28 vittorie.

Nato a Chicago nel 1933, Jones si avvicinò alla musica da giovanissimo, e ancora adolescente provò a introdursi nei circoli del jazz imparando a suonare la tromba. Studiò alla Berklee di Boston, e iniziò a lavorare stabilmente come arrangiatore e compositore negli anni Cinquanta. Iniziò una fortunata carriera al seguito di importanti orchestre, ma anche lavorando per la televisione e per etichette musicali, perfezionando gli studi a Parigi. Negli anni Sessanta diventò vicepresidente della casa discografica Mercury, e iniziò a lavorare come compositore di colonne sonore per il cinema, specialmente per film polizieschi come A sangue freddo, Getaway! e Un colpo all’italiana.

Dopo molti anni passati a lavorare con alcuni dei più importanti cantanti e bandleader del jazz americano, da Sarah Vaughan a Billy Eckstine, da Count Basie a Dinah Washington, da Ella Fitzgerald a Frank Sinatra, Jones si avvicinò sempre di più al pop: conobbe Michael Jackson sul set del film I’m Magic nel 1978, e accettò di produrre Off the Wall, il disco che lanciò la sua carriera solista facendone la più grande popstar del mondo. Jones continuò a fargli da produttore per i due dischi successivi, compreso Thriller, il disco più venduto della storia. 

Quella collaborazione rese Jones una delle personalità più in vista e rispettate della cultura pop americana, nonché uno degli uomini afroamericani più potenti dell’industria dell’intrattenimento statunitense. Con “We are the world” produsse una delle canzoni più note degli anni Ottanta, ed ebbe anche un grandissimo successo quando decise di dedicarsi prima al cinema, producendo il film Il colore viola (1985), candidato a 11 Oscar, e poi alla televisione, producendo Willy, il principe di Bel-Air, fortunatissima serie che andò in onda per anni su NBC.

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