• Mondo
  • Venerdì 1 novembre 2024

Israele ha cominciato a bombardare anche il nordest del Libano

Nella valle della Beqaa 60mila persone sono state costrette a lasciare le proprie case e 52 sono state uccise negli attacchi di venerdì

Un giornalista a Temnin, un paese della valle della Beqaa bombardato da Israele il 5 ottobre (AP Photo/Hassan Ammar)
Un giornalista a Temnin, un paese della valle della Beqaa bombardato da Israele il 5 ottobre (AP Photo/Hassan Ammar)
Caricamento player

Venerdì l’esercito israeliano ha bombardato varie zone della valle della Beqaa, nel nordest del Libano, uccidendo 52 persone e ferendone diverse decine, ha fatto sapere il ministero della Salute libanese. Gli attacchi sono avvenuti dopo che mercoledì Israele aveva ordinato l’evacuazione di Baalbek, la città più grossa della zona, spingendo oltre 60mila persone a lasciare le proprie case: negli scorsi giorni gli attacchi israeliani avevano già ucciso alcune decine di persone nella zona. Gli attacchi di venerdì hanno colpito soprattutto piccoli centri rurali.

Finora Israele aveva bombardato principalmente la capitale Beirut e la parte meridionale del paese, dove si considera ci sia una forte presenza di Hezbollah, il gruppo politico e militare libanese che è in guerra con Israele. Da quando si sono intensificati i combattimenti tra Israele e Hezbollah, negli ultimi mesi, è la prima volta che Israele concentra i propri attacchi in questo modo sul nordest del Libano. Israele ritiene che la valle della Beqaa – che è circa 50 chilometri a nord est di Beirut – sia uno dei posti del paese in cui Hezbollah è più presente, dal momento che diversi suoi leader storici vengono da lì.

L’esercito israeliano sostiene che dopo i bombardamenti a Beirut e nel sud del Libano molti combattenti di Hezbollah si stiano ritirando proprio nella valle della Beqaa, che verrebbe usata come retroguardia dal gruppo. Alcuni dei maggiori attacchi di Hezbollah contro Israele dell’ultimo periodo sono stati lanciati da lì. Prima delle evacuazioni nella zona vivevano circa 80mila persone.

In risposta agli attacchi israeliani, tra venerdì e sabato Hezbollah ha lanciato diversi missili contro Israele: in gran parte sono stati intercettati, alcuni invece hanno colpito la città di Tira, 30 chilometri a nord della capitale Tel Aviv, danneggiando alcuni edifici e ferendo 11 persone.

Negli ultimi mesi di scontri tra Israele e Hezbollah sono state uccise in Libano più di 2.900 persone, diverse migliaia sono state ferite e più di un milione ha lasciato la propria casa a causa dei bombardamenti israeliani e dell’invasione di terra che Israele sta portando avanti nel sud del paese.