FIFA va meglio di quando si chiamava FIFA

Il videogioco di calcio “EA Sports FC” ha superato le vendite del suo storico predecessore, grazie un'operazione di rebranding particolarmente riuscita

(Electronic Arts)
(Electronic Arts)
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A fine settembre è stato pubblicato EA Sports FC 25, il secondo videogioco di calcio sviluppato dalla società statunitense Electronic Arts dopo la fine dell’accordo con la FIFA (Fédération Internationale de Football Association, l’organo di governo del calcio mondiale), che per trent’anni era risultato in una delle collaborazioni più famose e di successo dell’industria videoludica, la serie FIFA.

La separazione tra FIFA e Electronic Arts, avvenuta dopo che le due parti non avevano trovato un accordo per rinnovare la licenza, aveva suscitato molta curiosità nel settore dei videogiochi e tra appassionati, perché implicava la fine di uno dei marchi più famosi della storia. Non tutti erano convinti che i nuovi videogiochi prodotti da Electronic Arts con un nuovo nome avrebbero mantenuto i livelli di vendite precedenti. Ma a luglio EA aveva fatto sapere che le vendite di EA Sports FC 24 (il gioco pubblicato lo scorso anno) avevano superato quelle del precedente FIFA 23, l’ultimo pubblicato in collaborazione con la FIFA, e il titolo di quest’anno potrebbe andare addirittura meglio.

Non è un risultato particolarmente sorprendente: già l’anno scorso diverse analisi avevano ipotizzato che Electronic Arts non avrebbe risentito più di tanto della fine dell’accordo con la FIFA. Nel tempo infatti non ha soltanto costruito una struttura produttiva enorme intorno al proprio gioco (sviluppato principalmente a Vancouver da oltre 1.200 persone), ma ha stretto accordi con le maggiori leghe nazionali, con i singoli club e con FIFPRO, la Federazione internazionale dei calciatori professionisti, che gli garantisce di poter utilizzare il nome e ricreare nel gioco le fattezze della quasi totalità dei suoi iscritti, che sono oltre 65 mila.

Inoltre, come ha spiegato all’Economist Andrea Hopelain, che gestisce la pubblicazione dei titoli sportivi della Electronic Arts, la fine dell’accordo ha permesso alla società di investire le risorse che avrebbe dovuto spendere per il rinnovo della licenza in altre attività, e di promuovere il logo in maniera diversa, nell’ambito di quello che ha definito «uno dei più grandi rebranding nella storia dell’intrattenimento».

Per esempio, dal luglio del 2023 EA Sports (la sezione sportiva di Electronic Arts) è diventata lo sponsor della Liga, il campionato di calcio spagnolo e uno dei più seguiti al mondo, che oggi si chiama commercialmente LaLiga EA Sports. Inoltre, ha aggiunto Hopelain, interrompere il rapporto con la FIFA ha consentito all’azienda di stipulare accordi con nuovi sponsor, tra i quali il brand sportivo Nike e PepsiCo, la società di bevande che produce tra le altre la famosa Pepsi. Fino a due anni fa non sarebbe stato possibile inserire i loro marchi all’interno del gioco, perché la FIFA è sponsorizzata dalle due principali concorrenti di Nike e Pepsi: Adidas e Coca Cola.

Un altro motivo per cui EA Sports FC se la sta cavando piuttosto bene pur non chiamandosi più FIFA è che Sony e Microsoft (le aziende che producono le due console più vendute al mondo, la PlayStation e l’Xbox), nonostante il cambio di nome, hanno mantenuto il videogioco ben visibile nelle rispettive home page. E non avrebbero potuto fare altrimenti: Clay Griffin di MoffettNathanson, una società di analisi di mercato che pubblica spesso dati e statistiche relative all’industria dei videogiochi, ha detto all’Economist che EA Sports FC rappresenta una quota di circa il 10 per cento dei ricavi totali di queste piattaforme.

Se per Electronic Arts non è cambiato sostanzialmente nulla e, anzi, le cose potrebbero addirittura migliorare, non è chiaro quale sarà il futuro del nuovo, ipotetico videogioco a marchio FIFA: Gianni Infantino, il presidente dell’organizzazione, lo aveva annunciato già nel 2023, senza però fornire ulteriori dettagli sulla data di uscita e su quale società lo avrebbe sviluppato.

I due editori più accreditati per sostituire Electronic Arts sono Konami, che dalla sua ha la grande esperienza maturata con PES, storico videogioco concorrente di FIFA, ma con una struttura forse non sufficientemente grande, e 2K Sports, lo sviluppatore che fa parte del gruppo Take-Two Interactive (quelli di Grand Theft Auto) che già sviluppa diversi giochi sportivi di grande successo come NBA 2K e WWE 2K. A maggio le principali riviste di settore avevano scritto di un accordo tra FIFA e 2k Sports che avrebbe dovuto portare alla pubblicazione di un nuovo gioco entro la fine dell’anno, FIFA 2K25. Anche se probabile, questa voce non è stata confermata ufficialmente.

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