Israele ha bombardato di nuovo Beirut
Non succedeva dal 10 ottobre, dopo averlo fatto per giorni ininterrottamente: da allora aveva concentrato le operazioni militari nel sud del Libano
Nelle prime ore di mercoledì mattina l’esercito israeliano ha bombardato Beirut, la capitale del Libano. Gli ultimi attacchi su Beirut erano stati compiuti giovedì 10 ottobre: in quel caso Israele aveva colpito due quartieri residenziali del centro, uccidendo più di 20 persone, mentre ora ha colpito una zona nella periferia meridionale della città. Poco prima dell’attacco Israele aveva emesso un ordine di evacuazione della zona: al momento si hanno poche informazioni sulle conseguenze del bombardamento e non si sa se ci siano stati morti e feriti.
Israele ha detto di aver colpito Dahieh, un quartiere già ripetutamente bombardato nelle scorse settimane, dove c’è una forte presenza del gruppo politico e militare libanese Hezbollah ma che è anche un’area residenziale e commerciale piena di civili. L’esercito israeliano ha detto di aver colpito un deposito sotterraneo di armi di Hezbollah.
Dal 10 ottobre i bombardamenti israeliani su Beirut si erano interrotti dopo che la città era stata attaccata molto intensamente nei giorni precedenti: l’esercito israeliano si era concentrato invece di più nelle zone di confine nel sud del Libano, da dove viene condotta la maggior parte degli attacchi in territorio israeliano dei miliziani di Hezbollah.
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Nel frattempo la protezione civile libanese ha detto di aver recuperato i corpi di 15 persone, uccise in un attacco israeliano di martedì sera sulla città di Qana, nel sud del Libano. Le operazioni di soccorso non sono ancora concluse, e il numero di morti e feriti potrebbe aumentare. Israele ha già bombardato pesantemente Qana, in passato: nel 1996 colpì un campo profughi dell’ONU uccidendo 100 civili, nel 2006 un edificio residenziale uccidendo quasi 30 persone.
