Quattordici stati statunitensi hanno fatto causa a TikTok con l’accusa di avere spinto gli utenti più giovani a un uso eccessivo della piattaforma
Martedì quattordici stati statunitensi e il District of Columbia, il territorio federale in cui si trova la capitale Washington, hanno fatto causa alla piattaforma social di video TikTok, accusandola di essere nociva per la salute mentale delle persone più giovani e di funzionare sulla base di meccanismi che creano dipendenza e alimentano ansia, depressione e disturbi della personalità. Le denunce sono state depositate nei singoli tribunali statali, al termine di un’indagine congiunta avviata dai procuratori generali di alcuni di questi stati a marzo del 2022.
Gli stati hanno contestato soprattutto il modo in cui opera l’algoritmo di TikTok, cioè la procedura informatica che sulla base dei video guardati ne suggerisce automaticamente degli altri. Gli stati ritengono che sia l’algoritmo sia il design della piattaforma, che consente di scorrere i video senza interruzioni e potenzialmente all’infinito, siano stati progettati per creare intenzionalmente dipendenza e favorire un utilizzo eccessivo. Secondo l’accusa, inoltre, i filtri che TikTok permette di applicare sulla propria immagine alimentano standard di bellezza irreali e per questo possono alimentare ansia, depressione e disturbi mentali all’origine di vari disordini alimentari. Secondo gli stati, TikTok sarebbe stato progettato in questo modo con piena consapevolezza dei danni che il suo funzionamento era in grado di creare in molte persone giovani.
– Leggi anche: Su Instagram e TikTok è pieno di nonni