Sono stati assolti i giudici coinvolti nel caso dell’imprenditore russo Artem Uss, evaso durante gli arresti domiciliari nel 2023

Artem Uss (Ansa)
Artem Uss (Ansa)

Venerdì la sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura, l’organo di autogoverno della magistratura, ha assolto Micaela Serena Curami, Stefano Caramellino e Monica Fagnoni, i tre giudici della Corte d’Appello di Milano che avevano disposto gli arresti domiciliari per Artem Uss. L’imprenditore russo nel marzo del 2023 era evaso dalla sua casa di Basiglio, in provincia di Milano, poco prima di essere estradato negli Stati Uniti, che ne avevano chiesto la consegna accusandolo di una serie di reati, tra cui quello di aver contrabbandato tecnologie militari statunitensi in Russia, che indicherebbe un suo coinvolgimento diretto nella guerra in Ucraina.

L’assoluzione era stata richiesta dalla procura generale di Cassazione ed è relativa a un provvedimento disciplinare che il ministro della Giustizia Carlo Nordio aveva avviato nei confronti di Curami, Caramellino e Fagnoni lo scorso anno, subito dopo l’evasione. In sostanza, Nordio aveva accusato i tre giudici di negligenza per aver concesso a Uss gli arresti in una casa di sua proprietà fuori Milano invece della custodia cautelare in carcere, circostanza che avrebbe facilitato la sua evasione.

Uss era stato fermato all’aeroporto di Malpensa il 17 ottobre del 2022 mentre si stava imbarcando per Istanbul, sulla base di un mandato di arresto internazionale emesso dalle autorità giudiziarie di New York. Rimase in Italia fino al 22 marzo dell’anno dopo, quando riuscì a evadere da casa tagliando il braccialetto elettronico di sorveglianza.

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