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  • Giovedì 26 settembre 2024

Il sindaco di New York è stato incriminato per corruzione, frode e irregolarità nei finanziamenti elettorali

Secondo le accuse Eric Adams, in carica dal 2022, avrebbe accettato regali da un funzionario turco ancora prima di diventare sindaco

Eric Adams, sindaco di New York (New York City Office of the Mayor via AP)
Eric Adams, sindaco di New York (New York City Office of the Mayor via AP)
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Il sindaco di New York Eric Adams è stato incriminato per diversi reati federali: associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, frode e finanziamenti elettorali illeciti da parte di cittadini stranieri. L’incriminazione nei suoi confronti parte da un’indagine federale durata mesi che riguarda possibili legami di Adams con funzionari e uomini d’affari turchi e alcune donazioni ricevute per le sue campagne elettorali.

Secondo i documenti dell’accusa Adams avrebbe ricevuto regali e sconti del valore di decine di migliaia di dollari, principalmente sotto forma di viaggi, vitto e alloggi in Turchia. Gli atti illeciti sarebbero iniziati già nel 2014, quando Adams diventò presidente del distretto di Brooklyn (uno dei cinque che compongono la città). Parte delle donazioni provenienti dall’estero, illegali negli Stati Uniti, sarebbe stata fatta arrivare alla campagna di Adams tramite degli intermediari statunitensi, così da nascondere l’origine straniera dei fondi. In tal modo, secondo le accuse, Adams avrebbe «aggirato le leggi federali che servono a prevenire le influenze straniere nelle elezioni statunitensi».

Le accuse sono state annunciate durante un’udienza in un tribunale di New York giovedì, ma già da mercoledì erano state comunicate da diverse fonti giudiziarie a gran parte dei principali giornali statunitensi; poi nella serata di mercoledì Adams aveva pubblicato un messaggio video in cui ha parlato delle accuse nei suoi confronti dicendo: «Credo che il governo federale intenda accusarmi di crimini federali. Se è così, queste accuse saranno del tutto false, basate su bugie». Adams ha ribadito la propria innocenza in una conferenza stampa dopo l’udienza in cui sono state comunicate le accuse contro di lui.

Adams ha 64 anni, è del Partito Democratico, ed è sindaco di New York dal 2022 (il secondo afroamericano nella storia della città dopo David Dinkins, che fu sindaco fra il 1990 e il 1993). In precedenza era stato per molti anni poliziotto e presidente del distretto di Brooklyn.

Il video pubblicato mercoledì sera da Adams dopo la notizia della sua incriminazione

L’indagine che ha portato alle accuse contro di lui era cominciata nel 2021, nel pieno della campagna elettorale. Riguarda sia donazioni straniere, soprattutto soggiorni in Turchia durante viaggi istituzionali anche quando la destinazione non presupponeva uno scalo in Turchia, sia il fatto che Adams potesse aver fatto pressione sulla dirigenza dei vigili del fuoco per approvare l’utilizzo di un palazzo da parte del consolato turco, nonostante i problemi di sicurezza, in cambio di regali da persone turche.

L’indagine era rimasta segreta fino allo scorso anno, quando l’FBI – l’agenzia investigativa della polizia federale statunitense – aveva condotto una perquisizione a casa di Brianna Suggs, responsabile della raccolta fondi per la campagna di Adams, che però non era stata accusata di nessun crimine. Pochi giorni dopo, nell’ambito della stessa indagine, l’FBI aveva anche sequestrato il telefono di Adams per esaminare le sue comunicazioni. Giovedì la residenza ufficiale del sindaco, Gracie Mansion, è stata perquisita da agenti federali, che hanno nuovamente sequestrato il telefono di Adams.

Nelle ultime settimane sono stati sottoposti a perquisizioni e a sequestri dei loro telefoni diversi membri dell’amministrazione di Adams, tra cui Edward Caban, commissario di polizia di New York, che si era dimesso pochi giorni fa.