Il presidente dei Repubblicani francesi Eric Ciotti ha annunciato che lascerà il partito
Il presidente del partito dei Repubblicani in Francia, Eric Ciotti, ha annunciato che lascerà il partito di centrodestra. Ciotti ne ha parlato in un’intervista data a Le Figaro in cui ha definito il nuovo governo del primo ministro Michel Barnier, annunciato sabato sera, «un governo macronista, con alcuni Repubblicani come garanzie e alibi»: il riferimento è al fatto che sette dei diciassette ministri nominati siano del partito del presidente francese Emmanuel Macron e solo tre dei Repubblicani.
La sua posizione nei Repubblicani in ogni caso era in discussione da tempo. Ciotti infatti aveva deciso di allearsi con il partito di estrema destra del Rassemblement National (RN) in vista delle elezioni legislative poi vinte dall’alleanza dei partiti di sinistra, creando forti contestazioni all’interno dei Repubblicani: ancora prima del voto molti deputati e dirigenti avevano preso pubblicamente le distanze da lui, ne avevano chiesto le dimissioni e infine lo avevano espulso (anche se poi un tribunale di Parigi aveva stabilito che la sua espulsione non era legittima). Alla fine alle elezioni i Repubblicani erano arrivati quarti, dietro alla coalizione di Macron e a RN, terzo.
Per il partito le cose erano un po’ cambiate quando, dopo settimane di stallo politico, a inizio settembre Macron aveva nominato primo ministro Barnier, ex commissario europeo e membro dei Repubblicani.
Nell’intervista data a Le Figaro Ciotti ha detto che prima dell’annuncio dei nuovi ministri aveva «ancora qualche speranza» che il nuovo primo ministro avrebbe «lasciato il suo segno», ma secondo lui l’assetto del nuovo governo «dimostra che non se ne farà nulla». Per Ciotti, che ha detto di aver informato della decisione i dirigenti del partito, «Macron ha perso tutte le elezioni, ma è riuscito a rimanere al potere con l’inganno».
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