L’Ucraina vuole creare una «zona cuscinetto» a Kursk
Per la prima volta il presidente Volodymyr Zelensky ha parlato in maniera chiara di uno degli obiettivi dell'operazione in territorio russo
Domenica sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato per la prima volta di uno degli obiettivi dell’offensiva ucraina in territorio russo nella regione di Kursk: ha detto che l’Ucraina ha intenzione di creare nell’area occupata una «zona cuscinetto», che allontani la linea del fronte e consenta di evitare attacchi russi ravvicinati su suolo ucraino.
La creazione di una «zona cuscinetto» è probabilmente soltanto uno degli obiettivi dell’esercito ucraino a Kursk, ma le dichiarazioni di Zelensky consentono in ogni modo di capire che, per esempio, quella a Kursk non è un’incursione temporanea, e che l’Ucraina ha intenzione di occupare, mantenere e difendere i territori conquistati in Russia. Negli ultimi quattro giorni l’esercito ucraino ha anche distrutto o danneggiato tre ponti sul fiume Sejm, che attraversa la regione, rendendo più complicata l’avanzata dell’esercito russo.
Zelensky ha parlato anche delle operazioni nel Donbass (l’Ucraina orientale), citandone una in particolare in cui l’esercito ucraino è riuscito a distruggere attrezzature militari russe. Poi ha aggiunto: «Al momento è il nostro obiettivo principale in tutte le operazioni difensive: distruggere quanto più potenziale militare russo possibile e condurre ampie operazioni controffensive. Questo comprende la creazione di una zona cuscinetto nel territorio dell’aggressore, cioè la nostra operazione nella regione di Kursk». Zelensky ha poi aggiunto: «Tutto quello che provoca perdite all’esercito russo, allo stato russo, al complesso militare-industriale russo e all’economia contribuisce a prevenire l’espansione della guerra».
Con «zona cuscinetto» si intende una regione o un territorio che si frappone fra due confini per creare un’area di separazione. Probabilmente, dicendo che l’Ucraina intende creare una zona cuscinetto nella regione di Kursk, Zelensky faceva riferimento al fatto che finora la Russia ha bombardato il territorio ucraino da distanza ravvicinata. Frapporre un’ampia area di territorio tra i due confini potrebbe consentire di rendere meno dannosi gli attacchi con l’artiglieria.
Qualche mese fa, quando la Russia aveva avviato una nuova e breve offensiva nella regione ucraina di Kharkiv, il presidente russo Vladimir Putin aveva detto in maniera molto simile che la Russia stava creando una «zona cuscinetto» in territorio ucraino. L’offensiva russa di Kharkiv era stata poi respinta dall’esercito ucraino.
In queste due settimane di operazioni militari (cominciate il 6 agosto) l’Ucraina non ha mai espresso in maniera davvero chiara i propri obiettivi, anche per evitare di dare indicazioni alla Russia. In questi giorni, tuttavia, alcuni funzionari ucraini parlando con i media in forma anonima ne hanno citati alcuni.
Tra le altre cose, l’Ucraina vorrebbe distogliere almeno parte delle truppe russe dal Donbass, dove l’esercito ucraino si trova in difficoltà, e ottenere delle possibili pedine di scambio (sia per quanto riguarda il territorio, sia per quanto riguarda i prigionieri di guerra russi catturati in questi giorni) da utilizzare in eventuali negoziati.