Donald Trump continua con la sua retorica ambigua

A un gruppo di elettori molto conservatori ha detto: «Andate a votare! Solo questa volta, poi non dovrete più farlo», secondo i Democratici alludendo a piani autoritari

Donald Trump sul palco del “Turning Point Believers' Summit”, a West Palm Beach il 26 luglio
Donald Trump sul palco del Turning Point Action “The Believers’ Summit”, a West Palm Beach il 26 luglio (AP Photo/Alex Brandon)

Venerdì l’ex presidente americano Donald Trump ha esortato un gruppo di elettori conservatori a votarlo alle elezioni di novembre dicendo loro: «Andate a votare! Solo questa volta, poi non dovrete più farlo». Trump si trovava a un evento di Turning Point Action, una lobby cristiana di destra radicale, a West Palm Beach in Florida, non lontano dalla sua dimora di Mar-a-Lago.

La dichiarazione di Trump era ambigua, e diversi Democratici lo hanno accusato di aver nuovamente ammiccato alle simpatie autoritarie di un pezzo della platea a cui si stava rivolgendo, alludendo alla possibilità che dopo la sua vittoria non si voterà più. «Dobbiamo votare contro l’autoritarismo. Trump ci ha ricordato che l’alternativa è non avere più la possibilità di votare», ha detto il deputato Democratico Adam Schiff.

Trump ha detto:

«Sapete cosa? Lo aggiusteremo, sarà perfetto. Non dovrete più andare a votare, miei amati cristiani. Vi adoro. Uscite: dovete uscire e andare a votare. Tra quattro anni non dovrete andare a votare di nuovo. Avremo sistemato tutto così bene che non dovrete votare».

«Nella campagna elettorale ha promesso violenza se perderà, la fine delle elezioni se vincerà», ha detto un portavoce della campagna elettorale della Democratica Kamala Harris.

Negli ultimi mesi Trump aveva già utilizzato una retorica fascista, dicendo cose come: «Non sarò un dittatore, con l’eccezione del primo giorno dopo l’elezione». Ha inoltre definito gli avversari politici «parassiti da estirpare» e ha detto che gli immigrati «stanno avvelenando il sangue della nazione»: espressioni usate in passato da dittatori come Adolf Hitler e Benito Mussolini. Peraltro Trump è un dichiarato sostenitore di autocrati come il presidente russo Vladimir Putin.

Dopo l’attentato subìto a Butler, in Pennsylvania, il 13 luglio, sembrava che l’ex presidente fosse un po’ cambiato, soprattutto nei toni dei suoi discorsi. Ma Trump è tornato in fretta al suo solito modo di fare e le ultime dichiarazioni – sulla fine delle elezioni – hanno inquietato diversi commentatori sui social network americani. Nel 2020 infatti l’ex presidente aveva effettivamente un piano per restare in carica sovvertendo il voto legittimo con cui fu eletto Joe Biden, come aveva scoperto l’indagine sull’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021.

Se Trump venisse rieletto a novembre non potrebbe ricandidarsi alla presidenza in seguito, avendo esaurito il limite di due mandati previsto dalla Costituzione statunitense. Lo staff della sua campagna ha detto che il senso della dichiarazione era «unire il paese e portare prosperità a ogni americano, in contrapposizione al contesto politico divisivo che ha comportato anche un tentativo di assassinio».

L’elettorato cristiano conservatore, e in particolare quello bianco di fede evangelica, è stato molto importante alle elezioni del 2016 e del 2020 per Trump, che ha raccolto in questo segmento di popolazione un terzo dei suoi consensi.

Sulle possibili interpretazioni delle frasi di Trump, l’Atlantic ha scritto:

«Ci sono almeno due modi in cui interpretare questa dichiarazione. Il primo: Trump potrebbe aver lasciato intendere che non ci saranno altre elezioni in futuro se tornerà al potere. […] Come fa spesso, però, Trump si è tenuto abbastanza margine per poterlo negare. Una seconda e leggermente più caritatevole interpretazione è che Trump crede che la sua presidenza adotterebbe così tanti provvedimenti pro-cristiani […] che nessuna elezione futura potrebbe invertire la sua trasformazione del paese. Entrambe le interpretazioni portano alla stessa conclusione: Trump sta segnalando le sue intenzioni autoritarie in piena vista».

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