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  • Venerdì 12 luglio 2024

Lorenzo Musetti ha perso la semifinale di Wimbledon

È stato battuto in tre set da Novak Djokovic, che giocherà in finale contro Carlos Alcaraz

Musetti durante la semifinale contro Djokovic (AP Photo/Alberto Pezzali)
Musetti durante la semifinale contro Djokovic (AP Photo/Alberto Pezzali)
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Il tennista italiano Lorenzo Musetti ha perso la semifinale del torneo di Wimbledon, il più prestigioso del tennis mondiale, contro il serbo Novak Djokovic in tre set (con il punteggio di 6-4, 7-6, 6-4: si gioca al meglio dei cinque set). Musetti ha messo in difficoltà Djokovic in varie fasi della partita, ma Djokovic è stato nettamente superiore nei momenti decisivi. Domenica in finale giocherà contro lo spagnolo Carlos Alcaraz, che ha battuto nell’altra semifinale il russo Daniil Medvedev.

Per Djokovic, 37 anni, è la decima finale a Wimbledon, un torneo che ha già vinto sette volte (il record è 8, detenuto da Roger Federer). Le due finali perse fin qui sono state quelle giocate nel 2013 contro Andy Murray e l’anno scorso proprio contro Carlos Alcaraz, che affronterà di nuovo in questa edizione. Complessivamente per Djokovic sarà la 37esima finale di uno dei quattro tornei del Grande Slam, i più importanti della stagione (oltre a Wimbledon sono Australian Open, Roland Garros e US Open). Sia tra gli uomini che tra le donne Djokovic è il tennista ad averne vinti di più nella storia, 24.

Musetti invece ha 22 anni, era la sua prima semifinale a Wimbledon e in generale in un torneo del Grande Slam, ed è stato quindi anche il suo risultato più prestigioso. Ci è arrivato mostrando nelle ultime settimane una grande capacità di giocare sull’erba, la superficie di Wimbledon, grazie alla varietà dei suoi colpi e ad alcuni miglioramenti nel dritto fatti negli ultimi mesi. Prima di quest’anno Musetti non aveva mai ottenuto buoni risultati sull’erba. Musetti è da sempre visto come un tennista dai colpi spettacolari (tra le altre cose gioca un grande rovescio a una mano, uno dei colpi più apprezzati del tennis) e per questo è anche molto amato: ultimamente però ha aggiunto maggiore concretezza al suo gioco, limitando la ricerca dei colpi più difficili e raffinati solo ai momenti in cui gli sono davvero utili per vincere il punto.

– Leggi anche: Lorenzo Musetti non è più solo bello da vedere

La fase più importante della semifinale tra Musetti e Djokovic è stata la seconda parte del secondo set, in cui Musetti stava giocando molto bene, era stato per gran parte del tempo in vantaggio e sembrava in grado di portarsi sull’1-1 (Djokovic aveva vinto il primo set). Djokovic però era riuscito a recuperare, il secondo set era andato al tie-break (una sorta di game speciale che si gioca sul 6-6 per interrompere la parità, appunto) e alla fine lo aveva vinto Djokovic. Nel terzo set Musetti ha avuto meno possibilità, pur giocando molto bene nei punti finali e annullando tre match point a Djokovic (cioè i punti che, se realizzati, danno la vittoria della partita).

Grazie ai risultati di questo torneo, dalla prossima settimana Musetti salirà alla 16esima posizione del ranking mondiale (prima del torneo era 25esimo). Il miglior risultato della sua carriera è il 15esimo posto. Djokovic è invece secondo nel ranking mondiale, e ci resterà anche dopo questo torneo anche se dovesse perdere la finale. Il primo è l’italiano Jannik Sinner.