Almeno 22 persone sono morte in un incendio in una fabbrica di batterie al litio in Corea del Sud

Foto dei soccorsi dopo l'incendio nella fabbrica di batterie di Hwaseong, in Corea del Sud
I soccorsi dopo l'incendio nella fabbrica di batterie di Hwaseong, in Corea del Sud (Newsis via AP)

Lunedì almeno 22 persone sono morte in un incendio divampato in una fabbrica di batterie al litio in Corea del Sud. L’incendio, che dopo quattro ore è stato quasi del tutto spento, è avvenuto attorno alle 10:30 locali (le 3:30 italiane) in uno stabilimento dell’azienda Aricell a Hwaseong, a sud della capitale Seul. L’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap ha riferito che i morti sarebbero soprattutto cittadini stranieri: 18 cinesi e uno del Laos (di una persona va ancora accertata la nazionalità), mentre due sono sudcoreani. Altre tre persone sono rimaste ferite, due delle quali sono in gravi condizioni.

Kim Jin-young, un vigile del fuoco locale, ha detto che le fiamme sono state causate dall’esplosione di alcune celle al litio per le batterie che si trovavano in un magazzino. La causa dell’esplosione non è ancora stata accertata. Si stima che nel magazzino, sviluppato su più piani, fossero presenti più di 35mila batterie: le operazioni di soccorso sono state particolarmente complesse a causa del pericolo di ulteriori esplosioni e quindi della propagazione delle fiamme.

Al momento dell’esplosione erano presenti nell’impianto più di 100 persone. Nella fabbrica, aperta nel 2020, vengono assemblate batterie per sensori e dispositivi radio.