Almeno due persone sono state uccise in un attacco israeliano a Damasco, in Siria
La televisione di stato siriana ha detto che mercoledì mattina un attacco aereo ha colpito un edificio residenziale nel quartiere di Kafr Sousa nella capitale Damasco. Secondo una fonte militare citata nel servizio l’attacco è stato compiuto dall’esercito israeliano. Almeno due persone sono state uccise e diverse sono state ferite: sono tutte identificate come civili, ma il loro numero preciso non è stato reso pubblico. Alcuni testimoni hanno detto di aver sentito più di un’esplosione. L’esercito israeliano, come di consueto, non ha commentato l’accaduto, ma una fonte degli ambienti della sicurezza ha confermato a Reuters che l’attacco è stato condotto da Israele. Secondo la fonte l’esercito israeliano non avrebbe però «raggiunto i suoi obiettivi».
Negli ultimi anni sono stati diversi gli attacchi in Siria la cui responsabilità è stata attribuita all’esercito israeliano e che avevano come obiettivi militari iraniani che si trovavano nel paese. L’Iran finanzia e guida più o meno direttamente diversi gruppi armati in Siria e nei paesi vicini. Questi attacchi si sono intensificati dopo quello compiuto il 7 ottobre in Israele da Hamas, che è fortemente sostenuto dall’Iran. Tuttavia, anche prima il governo israeliano accusava l’Iran di voler rafforzare la propria posizione in Siria, in quanto alleato del regime di Bashar al Assad. Questa alleanza serve anche all’Iran per trasferire più facilmente armi al gruppo radicale sciita libanese Hezbollah (il Libano confina quasi interamente con la Siria).
Il quartiere di Kafr Sousa, dove è avvenuto l’attacco di mercoledì, è vicino a un grande complesso militare e di intelligence: nel 2023 un attacco israeliano nella zona aveva ucciso diversi esperti militari iraniani.
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