Svelata l’identità del benefattore della mensa scolastica
Secondo le indiscrezioni circolate in paese, il misterioso imprenditore che ha saldato il debito delle famiglie sarebbe Silvano Lancini
L’imprenditore di Adro, che ha pagato le rette arretrate per la mensa scolastica di alcune famiglie, è probabilmente Silvano Lancini. L’indiscrezione circola da alcune ore in paese e non ha ricevuto al momento una conferma dal diretto interessato. Lancini è proprietario di una società informatica, la Smea di Erbusco, e prima di diventare imprenditore ha insegnato per alcuni anni nella scuola di Adro.
Nella giornata di ieri, Lancini aveva inviato una lettera aperta anonima alla stampa locale dichiarando di voler saldare il debito di 10mila euro delle famiglie meno abbienti del paese, escluse dal servizio della mensa scolastica perché indietro con i pagamenti. Nella missiva, l’imprenditore non aveva risparmiato critiche nei confronti dei politici locali, nazionali e della Chiesa per non essere insorti contro la decisione del primo cittadino Oscar Lancini sui pasti a scuola.
La generosa iniziativa dell’imprenditore bresciano non ha è stata accolta molto positivamente in paese, specialmente da alcuni genitori che pagano regolarmente la retta per la mensa: «Poiché la mensa non è un servizio, non è obbligatorio accedervi, mentre è obbligatorio pagare per entrarvi. E non si può certo risolvere così la questione perché a settembre si ripresenterà di nuovo».
La decisione della giunta di Adro di sospendere il servizio per gli alunni delle famiglie non in regola con i pagamenti sembra essere comunque illegittima. Secondo le recenti norme in materia scolastica approvate nel 2007, il momento del pranzo fa regolarmente parte del “tempo scuola” e non dovrebbe essere sospeso. Per la legge, nelle classi in cui viene applicato il tempo pieno con un orario settimanale pari a 40 ore deve essere compreso anche il tempo dedicato alla mensa.