Si salvi chi può
Il dipartimento di Stato americano ha iniziato ad avvisare centinaia di diplomatici dei rischi a cui potrebbero andare incontro in seguito alla diffusione dei loro nomi nei documenti di Wikileaks. Alcuni di loro sono già stati trasferiti in sedi più sicure.
Il dipartimento di Stato non ha voluto rendere noti i nomi delle persone che sono già state trasferite, ma il New York Times scrive che l’ambasciatore libico Gene Cretz – che aveva definito Gheddafi “eccentrico” e aveva descritto la sua abitudine di non separarsi mai da una misteriosa bionda infermiera ucraina – sarebbe già stato richiamato a Washington e che difficilmente potrà tornare in Libia. Tra i diplomatici più a rischio sembra esserci anche l’ambasciatore russo John R. Beyrle, che aveva criticato duramente Vladimir Putin.