«In guerra con tutti»
Dopo aver attaccato il New York Times per un profilo critico nei propri confronti, Julian Assange ora se la prende anche con il Guardian, probabilmente il più vicino a Wikileaks tra i quotidiani che da sempre ricevono in anteprima i documenti. Il fondatore di Wikileaks ha attaccato il Guardian per aver pubblicato stralci delle accuse che pendono su di lui, definendola una mossa per indebolire la sua difesa, e lo ha fatto sulle pagine del Times di Rupert Murdoch, il giornale concorrente del Guardian. L’articolo è visibile previo pagamento, ma qui è possibile leggerne alcuni dettagli salienti.
Il direttore della sezione investigativa del Guardian, che supervisiona la pubblicazione dei documenti di Wikileaks, ha detto di «non voler essere troppo critico nei confronti di Assange, che ultimamente ha dovuto affrontare molte difficoltà». Comunque, ha aggiunto, «sembra che Assange in questo momento sia in guerra con tutti, più o meno».