Una canzone dei Train
Bandiere piegate male e spiegate peggio

Bandiere piegate male e spiegate peggio

Un musicista del Cairo, un posto che come molti altri ci immaginiamo spesso male

Eravamo in un altro mondo di pensieri e aspettative

Guardate che lo so

E altre cose di cognomi toscani

Tra il naturale e l’artificiale, come tutto

Nel peggiore dei casi è bella da canticchiare

Una cantante di gospel del Ghana, dove i poliritmi (lo sapete cosa sono?) sono un’arma contro le difficoltà della vita

Pensata per strada al rientro in un paesetto in Pennsylvania

E la buttiamo in politica

Che parla un po’ di tutto

Forse ha ragione Adam Duritz

Guardare le rose per un po’, sentirsi un filo d’erba e poi combinare qualcosa

Per restare amici

Io vedevo il quarto di luna, tu la vedevi tutta intera

La sera spesso facciamo cose che non faremmo mai la mattina dopo, o rischiamo di farle

Tra "Prendila così" di Battisti e "Still crazy after all these years" di Paul Simon

Una canzone che sembra sempre che stia per succedere qualcosa che non succede mai

Un titolo famoso per i fan dei Pink Floyd, ma non era loro
