Tutti i guai del ponte di Calatrava a Venezia
Dopo una costruzione estremamente complicata, continuerà a costare centinaia di migliaia di euro e avrà bisogno di altri interventi straordinari, come quello deciso di recente

Dopo una costruzione estremamente complicata, continuerà a costare centinaia di migliaia di euro e avrà bisogno di altri interventi straordinari, come quello deciso di recente

Li ha scelti il New York Times, che ha messo da parte Parigi, Londra e New York per proporre mete meno prevedibili

È uno dei piatti tipici della cucina sudcoreana, sempre più diffusa e apprezzata anche in Italia grazie ai film, alle serie tv e al K-pop

«Il periodo in cui mi trovavo a Kyoto coincideva con i pochi giorni di fioritura dei ciliegi, una occasione notoriamente sentitissima per i giapponesi che spesso accorrono nei luoghi più poetici dell’antica capitale, ma un motivo in più di attrazione per i turisti. Così ho deciso di raccogliere un po’ di impressioni dei kyotesi (aggettivo sostantivato non ancora nei dizionari, mi pare) riguardo al fenomeno dell’iperturismo nella loro città»

«Anni fa avevo cominciato a collezionarli. Poi ho capito che frequentavo sempre gli stessi posti e ho rinunciato. Adesso passo il tempo a guardare la collezione digitale della New York Public Library per vedere come sono cambiati. Quello che so per certo è che i “tris” non vanno più da un pezzo, e neanche il cocktail di gamberi in salsa rosa. L’impaginazione, i formati, la carta, i caratteri, la consistenza della copertina sono sempre stati più numerosi di quelli dell’editoria dei libri. Eppure in questa infinità virtuale, di ieri e di oggi, è forse possibile individuare tre macro categorie: i grafici/tipografici, gli illustrati e gli scritti a mano, come quello dell'Oyster Bar di New York»

Un trafficante di esseri umani, in Libia: un estratto dal libro della giornalista Francesca Mannocchi, che ne racconta la storia

I consigli di Dissapore per mangiare a Parigi, New York, Venezia, Rimini, in Costa Smeralda e Sardegna

«Accade qui quello che succede in molti altri centri storici, a cominciare da Roma, Torino e Milano: chiudono i negozi di prossimità, aprono bed&breakfast e dehors. Lo spazio pubblico è privatizzato. Crescono gli affitti; gentrificazione e disagio si sovrappongono. Molti dei residenti abbandonano il centro storico per aree più periferiche: mentre certe aree diventano più costose, con ovvi vantaggi per chi ha case da vendere, altre vengono lasciate al degrado»

«Nel 1944 Gorla è quello che oggi chiameremmo un quartiere residenziale, tranquillo. È un luogo di pace in mezzo a tanti punti di interesse bellico: la Breda, la Magneti Marelli, la Falck. La mattina del 20 ottobre gli Alleati si concentrano su quelle zone industriali, ma centrano in pieno due scuole: a Precotto non ci sono vittime, ma a Gorla la bomba si infila nella tromba delle scale e fa franare l'edificio. Le vittime sono duecento, di cui 184 bambini: “i Piccoli Martiri di Gorla”. Tutte le volte che la zia Giuditta ne parla cita il cielo di quella giornata particolarmente bella – “bella come il 20 ottobre”, dice e poi si rabbuia in viso. Ed è quello che colpisce di più delle testimonianze: tutte cominciano parlando del cielo, come se l’azzurro potesse sovrapporsi al nero della morte, anche nei ricordi»

Chi sono i più importanti e che vendono di più: professori, traduttori, ristoratori, impiegati di banca e giocatori di poker

«Dei protagonisti dell’immaginario popolare solo i serial killer non hanno (ancora) avuto accesso all’Ariston, in quel fantastico guazzabuglio di generi confluiti in quel solo immenso genere che è la popolarità, non importa di che tipo e per quale merito»

Il nuovo libro di Franco e Andrea Antonello: un padre, un figlio e la loro vita con l'autismo

Raccolta di piatti facili ma che richiedono ore, visto che si deve stare in casa: ragù, ramen, mostarde, cene in teglia, zuppe e marinature

Fu un secolo fa oggi, divenne un celebrato simbolo del nazionalismo ma la storia vera fu molto di stanchezze, fatiche e improvvisazioni

Diciamo che le vacanze estive sono state così intense che mi ero dimenticato di approntare il numero [Continua]


Una lista assolutamente NON ESAUSTIVA di certi prodotti famosissimi nel posto in cui vengono coltivati e quasi sconosciuti altrove

Filippomaria Pontani gira tra le opere e cerca di trovare un senso a questa storia

Diciotto libri letti e approvati – oppure fortemente desiderati – dalla redazione del Post
