Per far la carta ci vuole il legno
La mappa, intesa come strumento della disciplina cartografica, è oggetto della più o meno consapevole e sicuramente irresistibile fascinazione [Continua]

La mappa, intesa come strumento della disciplina cartografica, è oggetto della più o meno consapevole e sicuramente irresistibile fascinazione [Continua]

Lo Spiegel racconta la storia di Robert Driessen, che per trent'anni ha realizzato copie di sculture di Alberto Giacometti, diventando ricchissimo

Un secolo fa nacque l'istituto di istruzione artistica che restò aperto solo 14 anni, ma lasciò un grande segno in quello che ci circonda

È custodito dall'esercito da 70 anni: ci sono grandi quadri celebrativi e alcuni acquerelli dipinti da Hitler

«Oggi se ne sta lì come la segnaletica stradale, non ci facciamo caso, ma esiste da pochissimo tempo. Scriviamo da seimila anni (minuto più, minuto meno) e usiamo i “segni paragrafematici”, come dicono i linguisti, solo da duemila e quattrocento. I greci erano svogliati e la adoperavano in modo incerto. I romani non la usavano per nulla. Al tempo di Dante c’erano i glifi che oggi ignoriamo, estinti come dinosauri: il doppio punto, il punto mobile, la virgola alta. Fourier pretendeva quattro tipi di virgole. Questo è un breve prontuario di ciò che ne resta. Prendiamo la virgola per esempio,»
