“Die Hard – Trappola di cristallo”: 5 cose sul film
Non doveva esserci Bruce Willis, e fu il primo ruolo nel cinema di Alan Rickman, per esempio

Non doveva esserci Bruce Willis, e fu il primo ruolo nel cinema di Alan Rickman, per esempio

L'attore inglese viene ricordato oggi per i 36 anni dal suo debutto a Broadway

Nuove fiction e miniserie, un film argentino, una commedia francese e qualche programma sportivo o di attualità

Report, Quarta Repubblica e Django Unchained, se non ricordate come va a finire

Gioca la Roma e Marco Cappato sarà ospite a Piazzapulita; su Rete 4 danno il quarto "Die Hard" e su Rai Movie un film con Toni Servillo

Dominic Toretto, Ezio Greggio e John McClane, oppure un programma sui 60 anni dello Zecchino d'oro

"Cattivissimo me 3", il penultimo "Die Hard", "Vizio di forma" e due serie in prima visione sui canali Rai

Come funziona la speculazione di Eddie Murphy e Dan Aykroyd sul prezzo delle arance, per chi stasera non vuole farsi confondere

Alcuni classici della storia del cinema: "Ghost" per i romantici, "Die Hard" per chi ha voglia di azione, "Titanic" per chi ha Sky

L'Italia ai Mondiali di pallavolo maschile, "Die Hard" e l'inizio di "Temptation Island Vip"

Il venerato film di John Carpenter uscì nel 1981, a cavallo tra due decenni e due immaginari, e fu girato per lo più a St. Louis, Missouri

Sono troppi – siamo arrivati a guardare i trailer dei trailer, ormai – e mostrano così tante cose da rovinare i film che vogliono promuovere

Trent'anni fa andò in onda l'ultimo episodio («Negli anni Ottanta non c'era niente di simile, e non c'è nemmeno oggi»)

È ricordato come un poliziotto dal grilletto facile, ma fu grande anche in altri ruoli: oggi che è 70enne non può più recitare

Molto spazio sarà dedicato alla valanga sull'Hotel Rigopiano ma ci sono anche alcuni film e programmi d'intrattenimento, in alternativa

Esistono da oltre un secolo e sono un investimento sicuro, perché in queste settimane sentiamo un'esigenza particolare di trame melense e strade innevate

In dieci anni sono quadruplicati, e la qualità si è abbassata trasformandoli in prodotti di consumo largo e rapidissimo, soprattutto negli Stati Uniti

È successo tra gli altri a Morgan Freeman, Glenn Close, Steve Carell e Viola Davis, che rimasero a lungo sconosciuti

