C’è tutto un caso attorno al cambio di nome di Cervinia
Da mesi la nota località sciistica della Valle d'Aosta è diventata "Le Breuil", ma solo adesso la sindaca vuole tornare al vecchio nome

Da mesi la nota località sciistica della Valle d'Aosta è diventata "Le Breuil", ma solo adesso la sindaca vuole tornare al vecchio nome

Il sottosegretario all'Economia, leghista, ha chiesto che un parco di Latina dedicato a Falcone e Borsellino torni a essere intitolato al fratello di Mussolini

I violenti attacchi contro i pescatori di una comunità indigena canadese hanno creato un dibattito nel paese: si tratterebbe anche di un problema di razzismo

Quelli che hanno fatto il botto, che hanno lasciato un segno, che hanno cambiato delle cose, in Italia o fuori

«Le risposte tradizionali della sinistra appaiono inadeguate perché parziali (una diversa per ogni emergenza) o inascoltate (troppo esigenti per larga parte della società). Il risultato elettorale sta tutto nella faglia aperta da questa incomunicabilità».

Otto storie su uno dei giochi da tavolo più venduti di sempre: fu usato nella Seconda guerra mondiale per aiutare i prigionieri in Italia e Germania, per esempio

Nelle ultime due settimane lo spiazzo attorno al celebre murale era stato ”chiuso“, ora il comune dice di aver trovato una soluzione

Quarant'anni dopo la fine della guerra con il Regno Unito le rivendicazioni di sovranità sulle isole sono dappertutto

Passando per Roland Barthes e Marco Pantani, Victor Hugo e Chris Froome: breve storia (e geografia) di una delle salite più famose del Tour de France

I nomi sovietici stanno sparendo dalle vie, come i monumenti di russi illustri, mentre vengono limitati la cultura e l'uso della lingua: la guerra ha accelerato tutto

Come l'Emilia e la Romagna, e anzi: molto più diversi

Oggi compie 80 anni, la sua nascita ha a che fare con la crisi economica, i quaccheri e una montagna di aneddoti che probabilmente non conoscete



Poi nel 1879 il re Umberto I cambiò il nome in “Savoia”, dopo che l'anarchico Giovanni Passannante – nato a Salvia – aveva tentato di ucciderlo: in paese la questione è ancora aperta, e se ne parla molto in vista delle elezioni comunali di giugno

«Dicevamo: la democrazia. Generosa con i suoi nemici. Incapace per natura, per statuto, di essere intollerante con gli intolleranti. Questa è la sua prerogativa fondamentale, ciò che la distingue nel profondo, nella teoria come nella prassi, dalle dittature e dal totalitarismo»

«È morto vent’anni fa e sono fortunato perché, quando ce n'è stata l’occasione, non l’ho avvicinato, così adesso posso leggerlo dalla distanza che annulla il confine tra vivi e morti. Lo stesso sentimento che avverto ogni volta che torno e passo attraverso i luoghi che ho imparato con le poesie e che cambiano di mese in mese, eppure qualcosa resta. Resta via San Gregorio com’era, resta il neon di un’edicola di via Crescenzago di una poesia di De Angelis, resta il dialetto da masticare di Franco Loi, resta la via dove Pagliarani si copriva la faccia col giornale, resta San Siro a piedi di Vittorio Sereni, restano le corsie d’ospedale che racconta Raboni di quando andava a trovare Cattafi. Resta la possibilità di fingere, per cui salgo sul 9, m’invento che il numero sia preceduto da un 2 e seguo un po’ di quel percorso, una volta scendo in viale Monte Nero, altre poco più avanti, altre mi spingo fin dopo Porta Venezia sperando di sfiorare il tram che procede in senso opposto»

Di come funzionano, delle cose che ci succedono, e di tanti esempi in ogni angolo del mondo, se il mondo avesse gli angoli

A Bologna inizia stasera la più grande d'Italia, tra molte difficoltà: c'entrano la campagna elettorale e la crisi di militanza nel PD
