Che cos’è Facebook Home
Le cose da sapere sul primo telefono di Facebook, che non è un telefono

Le cose da sapere sul primo telefono di Facebook, che non è un telefono

Un grosso rivenditore di biglietti sta provando a dare la precedenza a chi compra il merchandising e guarda i video degli artisti che vuole sentire: non tutti sono contenti

Ho scritto molto di divario digitale negli ultimi vent’anni. Per un po’ di tempo ho creduto – stupidamente – che la distanza [Continua]


Nella Carolina del Sud vogliono rendere illegale l'aggiornamento dei profili sui social network delle persone detenute

Un ragazzo di Londra cerca di conoscere una ragazza utilizzando quel vecchio metodo tradizionale un po' in disuso che è incontrarla e parlarle offline.


Prevede fino a tre anni di carcere per chi diffonde “notizie false”, e secondo molti è una minaccia alla libertà d'espressione

Funziona solo sugli smartphone e per usarla non occorre un account ma basta il numero di telefono

Cosa fare con la Corea del Nord, il problema dei prezzi delle Barbie e Facebook Home, tra le cose più lette sul Post questa settimana

È l'inviato di ABC Adam Harvey, a Marawi per raccontare gli scontri tra esercito filippino e miliziani dell'ISIS

Klondike è una serie che andrà in onda sul canale de La Buoncostume a giugno. Parla di due freelance trentenni. Genericamente creativi, intelligenti e inquieti ma pigri, alle prese con lavori che non sono lavori, tempo libero che non è libero, relazioni che sono esperimenti. Lavorano poco ma non hanno mai tempo di fare nulla. Sognano Hollywood e intanto pensano al logo di un'azienda di pellets della Brianza.

Il deputato americano Weiner ha ammesso di aver mandato la foto delle sue mutande a una studentessa


Beppe Severgnini elenca cinque motivi per cui non leggiamo i libri

Come funziona Wakie, nata da un'idea un po' matta per avere un'alternativa alla classica sveglia


Una volta per tutte: come rinnovare o pagare per la prima volta l'abbonamento alla popolare app di messaggi

Le nuove impostazioni potevano autorizzare le applicazioni ad accedere ad alcuni dati personali, ma erano poco chiare
