Stellantis ha sbagliato tutto
Anni di scelte industriali poco lungimiranti hanno reso l’azienda più esposta alla grave crisi del settore auto, e in gran parte hanno anche contribuito a crearla

Anni di scelte industriali poco lungimiranti hanno reso l’azienda più esposta alla grave crisi del settore auto, e in gran parte hanno anche contribuito a crearla

Chi arriverà al posto di Carlos Tavares dovrà fare i conti con vendite in calo, lavoratori arrabbiati e rapporti tesi con il governo

Era criticato dagli investitori, dai rappresentanti dei concessionari, dai sindacati e dai lavoratori per le vendite in forte calo


L'amministratore delegato Carlos Tavares ha chiesto al governo nuovi incentivi statali per stimolare la domanda di veicoli elettrici, al momento molto bassa






La Regione sta cercando stabilimenti dismessi e vuole metterli a disposizione per la produzione di aziende come BYD e Dongfeng


Il messaggio promozionale ha lasciato perplessi gli operai che da mesi percepiscono stipendi ridotti, e che non potrebbero permettersi una Maserati neanche alle «condizioni dedicate» promesse dall'azienda

Il ministro Urso è tornato a lamentarsi del fatto che la produzione in Italia non è aumentata, e ha minacciato di togliere i fondi al progetto della gigafactory a Termoli


Stabilire con esattezza quanti sono stati fin qui è complicato, ma un’analisi del Corriere della Sera aiuta a farsi un’idea

L'aumento della produzione di auto annunciato alla fine di maggio inizierà solo tra qualche anno: sindacati e istituzioni temono che sia l'ennesima promessa difficile da mantenere

È uno dei più grandi d'Europa per la produzione di furgoni, sempre meno venduti: solo pochi giorni fa l'azienda aveva detto di voler rilanciare gli stabilimenti italiani

Dopo un incontro con i sindacati l'amministratore delegato Carlos Tavares ha annunciato la produzione di nuovi modelli, ma anche ribadito la necessità di un intervento del governo a sostegno del settore

L'Agenzia delle dogane ne ha bloccate 134 arrivate al porto di Livorno, ritenendo che un adesivo sul fianco potrebbe indurre i consumatori a pensare che siano prodotte in Italia
