Il tempo delle riforme
Se davvero si vogliono cambiare la Costituzione e la legge elettorale, procedure alla mano, è ora di darsi una mossa

Se davvero si vogliono cambiare la Costituzione e la legge elettorale, procedure alla mano, è ora di darsi una mossa

Oggi si sono visti Alfano, Bersani e Casini, si sono dati una tabella di marcia e su una serie di cose sarebbero già d'accordo


Il giovane Muhammad bin Salman aveva grandi progetti, ma sembra essersi spaventato, dice l'Economist

Se si deve proprio votare, chiede il direttore Calabresi, che prima si approvino queste riforme importanti


Sono 35, 25 uomini e 10 donne: soprattutto docenti universitari e costituzionalisti, e c'è qualche faccia nota

Sono state presentate ieri: includono una riduzione del numero dei parlamentari, l'introduzione di una quota proporzionale per la loro elezione e un limite dei mandati

Secondo il presidente del Consiglio è «una prospettiva ambiziosa, e anche forse modesta: ma è la realtà»

I voti favorevoli sono stati 357, i contrari 125: la legge torna ora al Senato

Mentre tutti fanno ipotesi sulla solidità del "patto del Nazareno", è il caso di sapere a che punto è il suo contenuto: le riforme della legge elettorale, del Senato e del Titolo V

L'ha detto a Repubblica l'esponente della minoranza del Partito Democratico, che si è sempre opposto al Patto del Nazareno

Con il voto di sabato Forza Italia sembra avere chiuso con il "Patto del Nazareno": i prossimi passaggi e un po' di conti

Ferruccio De Bortoli usa toni piuttosto duri per criticare il programma del Movimento 5 Stelle e dice che c'è bisogno di fare in fretta un governo "responsabile"

«Le riforme costituzionali non creano posti di lavoro di per sé, ma se posso utilizzare un’espressione è: prendere il telefonino, le riforme costituzionali sono il PIN»

Storie di un viaggio tra il Guangdong e Pechino, per capire come riesce un libretto di poche decine di pagine a cambiare il futuro di un paese di oltre un miliardo di abitanti

Una grande maggioranza parlamentare ha votato a favore delle condizioni imposte per ricevere un nuovo prestito, seguendo la richiesta di Alexis Tsipras

Hanno votato a favore Nuova Democrazia, To Potami e PASOK, attualmente all’opposizione: parte di Syriza ha votato contro

Il governo ha messo in rete una "consultazione" in cui si può dire cosa si pensa di bicameralismo, province, presidenzialismo, nell'attesa che qualcuno se ne occupi
