L’Italia ha battuto l’Australia e ha raggiunto la finale di Coppa Davis per il secondo anno consecutivo

Il sindaco di Varsavia Rafal Trzaskowski ha vinto le primarie del partito di governo per le presidenziali in Polonia

Il governo turco ha rimosso dall’incarico due sindaci curdi, accusandoli di terrorismo

Un attacco aereo israeliano ha distrutto un edificio del centro di Beirut, uccidendo 4 persone e ferendone almeno 20

Donald Trump ha scelto l’investitore Scott Bessent come segretario al Tesoro

Il lottatore Conor McGregor dovrà pagare 248mila euro di danni a una donna che l’ha accusato di stupro

In Afghanistan dieci persone sono state uccise in un attacco armato a un tempio Sufi

Da sabato sera a domenica sera ci sarà uno sciopero del personale ferroviario

Un gruppo di ricerca indipendente dice che la Russia avrebbe violato le sanzioni contro l’esportazione di petrolio in Corea del Nord

Northvolt, grande azienda svedese di batterie per veicoli elettrici, ha chiesto l’amministrazione straordinaria negli Stati Uniti

È uscito un nuovo disco di Kendrick Lamar, a sorpresa

Il nuovo trailer della serie tv tratta da “M. Il figlio del secolo”

Il criticato nuovo logo della Jaguar

Lo spot della Rai per la Coppa Davis di tennis, con i colpi di racchetta che compongono l’inno italiano

L’ultima partita della carriera di Rafa Nadal

Gli atleti statunitensi che esultano imitando il “ballo di Trump”

Spesso le donne che avevano denunciato abusi vengono indotte a dire che si erano inventate tutto: finora la giurisprudenza ha sottovalutato la questione, ma qualcosa si sta muovendo

Il problema della ritrattazione nei casi di violenza di genere

In occasione del bicentenario ha aperto nuove sezioni e trasformato il suo statuario da una scatola nera a una galleria piena di luce

Ora al Museo Egizio di Torino ogni cosa è illuminata

Distendersi e non parlare faccia a faccia può servire in certi casi, ma la scelta dipende dalle esigenze del paziente e dall’approccio terapeutico

Dallo psicologo meglio una poltrona o il lettino?

È un fenomeno che esercenti e distributori osservano con sorpresa da un paio d'anni, e che è stato sfruttato per esempio per il film di Paolo Sorrentino

I giovani sono diventati il pubblico più importante per i cinema italiani

Ed Sheeran ha detto di essersi pentito di aver contribuito a una versione della celebre “Do They Know It’s Christmas?”, citando critiche e dubbi che in realtà emersero fin da subito

Le canzoni e i concerti “per l’Africa” non erano una grande idea

Stimolare sensibilità e attenzioni verso gruppi umani non ancora esistenti è uno degli ostacoli a un maggiore impegno per contrastare le crisi globali, compresa quella climatica

Non siamo fatti per provare empatia per le generazioni future

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circa 1977: Dancer Rudolf Nureyev (1938 - 1993) leaping across the stage during the opening night of 'Sleeping Beauty' at the Entertainment Centre. (Photo by Central Press/Getty Images)

Nureyev Jumps

Rudolf Nureyev. (Central Press/Getty Images)

Rudolf Nureyev

La principessa Grace di Monaco e Rudolf Nureyev al Palazzo Reale del Principato di Monaco nel 1968. (AP Photo)

Margot Fonteyn e Rudolf Nureyev durante l'esibizione di Paradise Lost al British Royal Ballet, il 1 giugno 1967. (AP Photo)

Rudolf Nureyev durante l'esibizione di Lucifer al Metropolitan Opera House di New York, il 19 giugno 1975. (AP Photo)

La regine Elisabetta II mentre parla con Margot Fonteyn e Rudolf Nureyev dopo uno spettacolo a Covent Garden, il 26 marzo 1969. (Douglas Miller/Keystone/Getty Images)

Rudolf Nureyev, il 6 settembre 1991. (MYCHELE DANIAU/AFP/Getty Images)

Rudolf Nureyev e lo stilista Yves Saint Laurent a Parigi, il 23 febbraio 1981. (Keystone /Hulton Archive/Getty Images)

La tomba di Rudolf Nureyev nel cimitero ortodosso di Sainte Genevieve des Bois. (PIERRE VERDY/AFP/Getty Images)

Rudolf Nureyev durante l'esibizione di Les Sylphides all'Opéra National di Parigi il 12 dicembre 1972. (AFP/AFP/Getty Images)

Rudolf Nureyev e Margot Fonteyn insieme ai membri del Royal Ballet di Londra nel 1964. (Evening Standard/Getty Images)

Francesco Marinelli – <a href="https://twitter.com/frankmarinelli">@frankmarinelli</a>

Foto e video di uno tra i più grandi ballerini del Novecento: amato nel mondo della danza, esule volontario dall'URSS, morì a Parigi il 6 gennaio 1993

Rudolf Nureyev, vent’anni dopo

Martina Navratilova

Svetlana Alliluyeva

unione sovietica

Conductor Maxim Shostakovich, who defected from the Soviet Union, conducts the traditional free Memorial Day concert on the West Lawn of the Capitol Monday, May 25, 1981 in Washington. Shostakovich, in his first performance since he defected, opened with America&#8217;s national Anthem. (AP Photo/Tasnadi)

Maxim Shostakovich

Alexander Godunov in una scena del film Die Hard diretto da John McTiernan nel 1988. 
Nel 1971 divenne il primo ballerino del Bolshoi di Mosca. Nel 1979 si trovava in tournée a New York con il balletto, contattò le autorità locali e chiese l&#8217;asilo politico. Dopo aver scoperto la sua fuga il KGB impedì a sua moglie di salire sull&#8217;aereo che l&#8217;avrebbe riportata a Mosca. Le autorità statunitensi le offrirono la cittadinanza ma la donna rifiutò e poté rimpatriare. I due divorziarono nel 1982. Godunov fu il principale ballerino dell&#8217;American Ballet Theatre e dagli anni Ottanta intraprese la carriera cinematografica. Morì in California nel 1993.

Alexander Godunov

La leggendaria ballerina di danza classica Natalia Makarova si esibisce in Giselle a Covent Garden, Londra, nel giugno del 1972.
Makarova aveva 30 anni ed era una delle più apprezzate ballerine russe quando nel 1970, mentre si trovava in tournée in Europa con il balletto del teatro Kirov, decise di non far ritorno in Unione Sovietica e di rimanere in Europa. In seguito si trasferì negli Stati Uniti ed entrò a far parte dell&#8217;American Ballet Theatre di New York. Nel 1989 fece ritorno in Russia e riprese a ballare per il Kirov. Nello stesso anno si ritirò dall&#8217;attività di ballerina e intraprese una carriera come attrice. (Evening Standard/Getty Images)

Natalia Makarova

Oleg Gordiesvky riceve la croce del Molto Distinto Ordine di San Michele e San Giorgio (Most Distinguished Order of St Michael and Saint George) dalla regina Elisabetta II a Buckingham Palace a Londra, il 18 ottobre 2007. Gordievsky è stato decorato per il suo valore nel servizio reso al Regno Unito.
Gordievsky, nato nel 1938 a Mosca, era un colonnello del KGB; nel 1963 fu assegnato all&#8217;ambasciata sovietica di Copenhagen in Danimarca. Mentre era in Danimarca entrò in contatto con l&#8217;MI6 e quando fu assegnato all&#8217;ambasciata di Londra cominciò a passare informazioni ai servizi segreti britannici. Nel 1985 Gordievsky fu improvvisamente richiamato a Mosca, arrestato, drogato e interrogato dal controspionaggio sovietico (si ritiene oggi che un agente della Cia abbia rivelato ai sovietici dell&#8217;attività londinese di Gordievsky). Dopo l&#8217;interrogatorio (da cui non ottennero nulla di rilevante) i vertici del KGB gli comunicarono che non avrebbe più lavorato all&#8217;estero. Gordievsky però riuscì a mettersi in contatto con l&#8217;MI6 che organizzò la sua fuga per il 19 luglio 1985 mentre la moglie e i familiari erano in vacanza in Azerbaijan. Dopo la fuga Gordievsky, fu condannato a morte in absentia per tradimento dalle autorità sovietiche. (FIONA HANSON/AFP/Getty Images)

Oleg Gordiesvky

Il leggendario ballerino e coreografo George Balanchine nel 1965. 
Balančivadze &#8211; in seguito occidentalizzato in Balanchine &#8211; nacque nel 1904 in una famiglia georgiana. A nove anni si iscrisse alla Scuola imperiale di balletto e negli anni Venti studiò musica al conservatorio di Mosca. Nel 1923 fondò una compagnia di danza e l&#8217;anno successivo ottenne il permesso dal regime comunista di andare in tournée in Europa. Mentre si trovavano a Londra i ballerini della compagnia accettarono l&#8217;offerta di Serge Djagilev di rimanere in Europa e unirsi al Balletto russo &#8211; da lui fondato nel 1909. Nel 1933 Balanchine si trasferì negli Stati Uniti dove fondò la School of American Ballet ed elaborò una nuova tecnica di insegnamento, conosciuta appunto come il metodo Balanchine. Nel 1983 ricevette dal presidente Ronald Reagan la Medaglia presidenziale della libertà, una delle più alte onorificenze americane. Morì nello stesso anno, a 79 anni. (Rowntree/Express/Getty Images)

George Balanchine

Il pianista, compositore e direttore d&#8217;orchestra Vladimir Aškenazi nel marzo del 1963. 
Nato nel 1937, iniziò a studiare musica a sei anni dimostrando un notevole talento. Nel 1961 sposò la musicista islandese Þórunn Jóhannsdóttir, che dovette rinunciare alla sua cittadinanza e chiedere quella sovietica. Nel 1963 la coppia decise di fuggire dal regime e si trasferì a Londra dai suoceri e poi in Islanda, dove Aškenazi ottenne la cittadinanza nel 1972. Nel 1978 si trasferì in Svizzera con la moglie e i cinque figli. Attualmente è il principale direttore e consulente artistico dell&#8217;orchestra sinfonica di Sydney. (Sydney O&#8217;Meara/Evening Standard/Getty Images)

Vladimir Aškenazi

Viktor Korčnoj, il secondo giocatore di scacchi più forte al mondo, gioca contro il 14enne Nigel Short a Londra, nel 1980.
Korčnoj, nato nel 1931, cominciò nel 1974 a partecipare a tornei internazionali di scacchi. Nel 1976 approfittò di una trasferta ad Amsterdam per distaccarsi dalla sua delegazione e rimanere nel paese. Restò in Olanda per un periodo, poi si trasferì in Svizzera, dove ottenne la cittadinanza. Dopo la sua fuga la federazione sovietica di scacchi invitò i suoi giocatori a boicottare i tornei a cui partecipava Korčnoj. Questa pratica durò fino al 1984, anno nel quale Korčnoj riallacciò buoni rapporti con la sua ex federazione rinunciando a una vittoria a tavolino nella semifinale dei candidati contro Garri Kasparov. (Keystone/Getty Images)

Viktor Korčnoj

Leonid Kozlov e sua moglie Valentina all&#8217;aeroporto di Heathrow, nel 1980.
Kozlov, nato nel 1947 a Mosca, era il primo ballerino del teatro Bolshoi. Conobbe sua moglie Valentina, una ballerina a sua volta, durante un tour del balletto Paquita negli Stati Uniti. I due decisero insieme di chiedere asilo negli Usa, e lo ottennero il 17 settembre 1979. Rimasero negli Stati Uniti dove lavorarono come ballerini e coreografi. Nel 1991 Kozlov tornò ad esibirsi a Mosca, dopo 21 anni. (Graham Turner/Keystone/Getty Images)

Valentina e Leonid Kozlov

Il violoncellista, compositore e direttore d&#8217;orchestra russo Mstislav Rostropovich suona il violoncello davanti all&#8217;altare della Chiesa della Madeleine a Parigi, in Francia, nel marzo del 1972.
Rostropovich nacque in Azerbaijan nel 1927 (che allora si trovava in Unione Sovietica) in una famiglia di musicisti. A quattro anni iniziò a studiare il pianoforte e a dieci il violoncello. A 30 insegnava al conservatorio di Mosca ed era già un musicista famoso. Iniziò a esibirsi in tutto il mondo e nel 1974 fuggi insieme alla moglie e le figlie dall&#8217;Unione Sovietica e si stabilì negli Stati Uniti, dove ottenne in seguito la cittadinanza. Dal 1977 al 1994 fu direttore della National Symphony Orchestra di Washington. Visitò la Russia nel 1990 e nel febbraio del 2007 si fece ricoverare in un ospedale a Mosca dove morì il 27 aprile, a 80 anni. (Keystone/Getty Images)

Mstislav Rostropovich

Martina Navratilova solleva il trofeo di Wimbledon dopo aver battuto Chris Evert nella finale del torneo, il 7 luglio 1978.
Navratilova, nata a Praga nel 1956, diventò tennista professionista a sedici anni. Nel 1975, dopo aver perso contro Chris Evert nelle semifinali degli US Open, andò all&#8217;Ufficio Immigrazione di New York annunciando che non voleva tornare in Urss. Nel giro di un mese ottenne una Green Card e nel 1981 divenne cittadina statunitense. 
Si è ritirata dal tennis nel 1994 dopo aver vinto più di una volta Wimbledon, Roland Garros, Australian Open e US Open e altre importanti competizioni di tennis. (Central Press/Getty Images)

Il ballerino di danza classica Rudolf Nureyev al Teatro degli Champs-Élysées a Parigi, nel giugno del 1961.
Nel 1955 Nureyev &#8211; a 17 anni &#8211; entrò nel&#8217;Accademia di ballo Vaganova, legata al teatro al Kirov di Leningrado, e si affermò subito come uno dei ballerini più talentuosi. Nel 1961 si esibì con il balletto russo a Parigi e il 16 giugno all&#8217;aeroporto parigino di Le Bourget decise di non rimpatriare e chiese asilo politico alla Francia. Grazie a un permesso concesso dal presidente Mikhail Gorbaciov tornò brevemente in Russia nel 1987 e nel 1989. Divenne uno dei ballerini più famosi in tutto il mondo e nel 1983 fu nominato direttore dell&#8217;Opera di Parigi. Morì di AIDS il 6 gennaio 1993. (AFP/AFP/Getty Images)

Da Nureyev a Navratilova, le fughe dal blocco comunista che fecero notizia come quella di Svetlana Alliluyeva, la figlia di Stalin morta la settimana scorsa negli Stati Uniti

Quelli che scapparono dall’URSS

Italia

franco zeffirelli

le corbusier

li galli

positano

Houses overlook the ocean along the Amalfi Coast ( Costiera Amalfitana ) in Itally. The Canadian Press/Mildred Dearborn (Canadian Press via AP Images)

Amalfi Coast

L'arcipelago al largo di Positano fu di Rudolf Nureyev e ospita una villa ristrutturata da Le Corbusier

Le isole di Li Galli in vendita

Storie/Idee

Dominique Meyer

la scala

teatro alla scala

Un modello in legno del Teatro alla Scala. Sulla destra la colonna della ristrutturazione della nuova ala, su progetto dall'architetto Mario Botta del 2000 (sarà completata nella primavera 2024). Sono visibili i nuovi uffici (in alto), la nuova zona di palcoscenico insonorizzata per lo scarico materiali scenografici (a pian terreno) e la nuova sala prove per l'orchestra (sotto terra)

modelloscala

Giacomo Papi

«La complessità artistica, ma anche burocratica ed economica, della macchina è evidente già leggendo la targa d’argento dell’ascensore. Quando arrivi, però, ti accorgi che tutti parlano sottovoce e nessuno sembra trafelato, anche nei giorni che precedono la presentazione della stagione 2023/2024. Tutti, non soltanto le ballerine, sembrano camminare in punta di piedi. È un brusio ovattato, il sottofondo di un ambiente di lavoro dove la ritualità, i ruoli e i poteri sono molto importanti»

Dietro il palco della Scala

Libri

anais ginori

falsi amici

la cinq

silvio berlusconi

tv francese

French President Francois Mitterrand, right, greets Italian Prime Minister Silvio Berlusconi upon the premierâs arrival in Aix-en-Provence, southern France, to attend the 15th Franco-Italian summi, Dec. 16, 1994. Berlusconi asserted that his battered conservative coalition would continue even if a key member defects and said he would look to former Christian Democrats to replace partners if necessary. (AP Photo/Georges Gobet)

Silvio Berlusconi, Francois Mitterrand

La storia dell'ex PresdelCons, di Mitterrand e del canale televisivo La Cinq nel nuovo libro di Anaïs Ginori, Falsi Amici

La tv di Berlusconi in Francia

Il podcast sui videogiochi di Matteo Bordone, Alessandro Zampini e Francesco Fossetti, una volta al mese.

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Ep.81 – Quello con i vent’anni di Half-Life 2, il cloud che scalpita e tutti gli ultimi giochi

Ogni mattina dal lunedì al venerdì, alle 8 circa, con Francesco Costa.

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E quindi proviamo a capire come funziona. Ogni venerdì, con Emanuele Menietti e Beatrice Mautino.

Ci vuole una scienza

L’Italia non si decide sulla sperimentazione animale

Ep. 848 – Le cose che non ci servono e le altre storie di oggi

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Ep. 251 – Andare o restare, il dilemma di un ragazzo italiano

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Ma che freddo è venuto di colpo?! (con Giulio Betti)

Cosa succede quando una cosa nuova come l'era digitale incontra una cosa di sempre come la morte?

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Barcellona e i suoi turisti, con Ada Colau

Un podcast sul linguaggio e i suoi cambiamenti, con Vera Gheno, ogni domenica.

Amare parole

Ep. 80 – Su una bufala di nome presidenta… e qualche considerazione sulla sospensione di Christian Raimo dall’insegnamento

Gli articoli del Post, letti e spiegati da chi li ha scritti

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