Le ferite procurate di giorno guariscono più in fretta
Lo ha notato un gruppo di ricercatori osservando l'orologio interno dei fibroblasti, le cellule che fanno rimarginare tagli e ustioni

Lo ha notato un gruppo di ricercatori osservando l'orologio interno dei fibroblasti, le cellule che fanno rimarginare tagli e ustioni

"Per le loro scoperte dei meccanismi che controllano i ritmi circadiani", l'orologio interno del nostro organismo e degli altri esseri viventi

Forse mai prima d’ora ci era capitato di rimanere abitualmente svegli così tante ore al giorno, spiega il New Yorker: e non è una buona cosa

Due nuovi studi hanno cercato di capire perché alcune persone per natura hanno bisogno di dormire solo poche ore per notte

Entrambe le abitudini hanno vantaggi e svantaggi, e forse la cosa migliore è adottarle entrambe

Il più delle volte non ci riusciamo: dipende dalla fase del sonno in cui ci svegliamo, ma anche da predisposizioni individuali e da altri fattori

Nemmeno in medicina: lo dimostra la storia di un batterio scoperto nei geyser dello Yellowstone

La convinzione che svegliarsi presto sia virtuoso ha origini antiche ed è alla base di uno stile di vita ultimamente molto invidiato e celebrato, ma raramente messo in discussione

Tra cui le "21 lezioni per il XXI secolo" di Yuval Harari, il romanzo più famoso del premio Nobel Olga Tokarczuk e il primo libro di Francesco Costa

No, ma in alcuni casi possono aiutare: alcune dritte per orientarsi tra quelli che si possono comprare online

Spiegato in "La cura del freddo", il nuovo libro del medico e ricercatore Matteo Cerri: c'entrano i viaggi spaziali ma anche l'allungamento della vita, forse

Dietro agli orari dei pasti di periodi storici e paesi differenti ci sono sorprendenti spiegazioni sociali, culturali e geografiche

Sperimentata da alcune persone durante la pandemia, per lungo tempo prima della rivoluzione industriale fu una pratica normale e diffusa

«Il primo giorno di scuola ero disorientato dall’insistenza con cui gli studenti mi chiedevano di andare in bagno. Però che sollievo quando, nella prima ora buca della mia vita, ho messo piede in una ciarliera aula docenti. Colleghe sorridenti, tutto un gran da fare tra computer e stampanti prima del suono della campanella. E, soprattutto, l'eterogeneità di accenti: in un attimo rispolveravo i vecchi seminari di dialettologia che avevo seguito alla Federico II: le consonanti occlusive aspirate della bidella calabrese, le semiconsonanti del collega di Salerno, per non parlare delle vocali platealmente aperte della dirigente catanese che rimbombavano nel refettorio. A volte, nell’atrio della scuola, magari nel tepore di un raggio di sole, mi pareva di essere tornato a casa solo perché i due bidelli gridavano in un napoletano sguaiato contro l’autista della Milano ristorazione che non riusciva a fare manovra»

Una grande ricerca scientifica nel Regno Unito proverà a dare risposta a una domanda molto dibattuta: le lezioni devono iniziare più tardi?
