La storia del Moscow Mule
È un cocktail, non c'entra niente con la Russia (se non per la vodka) e ha avuto fortune alterne proprio a causa del suo nome: ora sembra essere tornato molto di moda

È un cocktail, non c'entra niente con la Russia (se non per la vodka) e ha avuto fortune alterne proprio a causa del suo nome: ora sembra essere tornato molto di moda

Lo ha stroncato definendolo «non un buon cocktail», provocando un piccolo dibattito online e spingendo altri a prenderne infervorati le difese

Tra cui un pouf-materasso e uno zaino impermeabile molto leggero

«Anni fa avevo cominciato a collezionarli. Poi ho capito che frequentavo sempre gli stessi posti e ho rinunciato. Adesso passo il tempo a guardare la collezione digitale della New York Public Library per vedere come sono cambiati. Quello che so per certo è che i “tris” non vanno più da un pezzo, e neanche il cocktail di gamberi in salsa rosa. L’impaginazione, i formati, la carta, i caratteri, la consistenza della copertina sono sempre stati più numerosi di quelli dell’editoria dei libri. Eppure in questa infinità virtuale, di ieri e di oggi, è forse possibile individuare tre macro categorie: i grafici/tipografici, gli illustrati e gli scritti a mano, come quello dell'Oyster Bar di New York»

Sei illustrazioni mostrano quanto è semplice (e banale) costruire una storia che funzioni

La casa editrice Corraini ha pubblicato un libro che raccoglie i piatti preferiti di 100 designer, illustrati

A partire dal 2019 inizierà una sperimentazione in Estonia e Finlandia, da cui si capirà la fattibilità del progetto

Istruzioni per chi vuole approfittare della festa americana e cimentarsi con tacchini, torte alla zucca e salse creative

Quella storia dei "piatti ottimi e pronti in dieci minuti" in realtà non esiste, spiega su The Atlantic una scrittrice che ne sa qualcosa

Illustrate nel 1959, quando ancora non era Andy Warhol come lo conosciamo ora

Il nuovo libro di Ilaria Mazzarotta, di gastronomia e fotografia

Sono esposte alla Triennale di Milano, per la mostra "Pranzo improvvisato"

Le pagine che li producono, soprattutto quella curata da BuzzFeed, hanno accumulato milioni di fan e apprezzamenti, anche se farci dei soldi per ora rimane difficile

Gli italiani vogliono imparare a fare i dolci, soprattutto. Ma anche piatti regionali, la pizza, e altri stranieri: crepes, muffin e couscous, per esempio

Come si preparano i bignè dell'Amica geniale? E la torta al cumino di Bilbo Baggings? E le famose madeleine di Proust?

Raccolta di piatti facili ma che richiedono ore, visto che si deve stare in casa: ragù, ramen, mostarde, cene in teglia, zuppe e marinature

Quelle che ci fanno sentire vicini a chi quest'anno non potremo vedere [Continua]

Uno vegetariano, uno per imparare gli accostamenti, uno di pasticceria giapponese e un volumetto su come cucinare il sangue, tra gli altri [Continua]

