Gli attacchi contro la comunità indù in Bangladesh
Sono aumentati dopo le dimissioni dell'ex prima ministra Sheikh Hasina, ma sono stati anche esagerati da una diffusa campagna di disinformazione partita dall'India

Sono aumentati dopo le dimissioni dell'ex prima ministra Sheikh Hasina, ma sono stati anche esagerati da una diffusa campagna di disinformazione partita dall'India

La Croce Rossa ha iniziato ad evacuare i feriti dalla città di Homs, Hamas ha dichiarato di sostenere i siriani che lottano contro il regime e a Tunisi si è svolta una conferenza organizzata dalla Lega Araba

Almeno tre persone sono morte dopo che i poliziotti cinesi hanno sparato contro la folla che protesta per la dura repressione del governo

Maschere antigas, caschetti protettivi, scudi di plastica e gli onnipresenti ombrelli, ma anche parecchia violenza


E la Cina non è contenta

Si chiama MAX, è un'alternativa a WhatsApp voluta dal governo, e potete immaginare quanto protegga la privacy

I 16 imputati erano accusati di sedizione per aver organizzato delle primarie: 14 sono stati giudicati colpevoli e ora rischiano dai tre anni di carcere all’ergastolo

Sono undici, secondo un rapporto dell'ONG Safeguard Defenders: servirebbero tra le altre cose a sorvegliare i dissidenti

Sono accusati di terrorismo, ma gli è contestata soprattutto l'attività giornalistica di racconto e denuncia della crisi curda

È raro che decine di migliaia di persone manifestino in strada come negli ultimi giorni, nonostante la repressione e la censura

I dati sulle condanne eseguite nel 2017 mostrano come al principe ereditario questa riforma non sembri importare molto, anzi

Nell'ultimo anno e mezzo l'applicazione della controversa legge cinese sulla sicurezza nazionale ha eroso libertà e diritti politici della popolazione locale, cambiando tutto

Un'inchiesta di Associated Press ha raccontato le sterilizzazioni forzate praticate allo scopo di prevenire le nascite nella minoranza musulmana cinese

Centinaia di migliaia di persone hanno marciato contro un emendamento che temono possa rafforzare il controllo cinese sul dissenso politico locale

«Nel 1989 studiavo all’Università Normale di Pechino e fui testimone dell’ingresso dei carri armati e della loro brutalità. Oggi in Cina chi non può dimenticare, come i familiari delle vittime, vive nell’isolamento. Non esiste come a Bologna una lapide con una lista dei nomi delle vittime. Con il processo a Chow Hang-tung, la memoria devastante di quei giorni non può più essere pubblica neppure a Hong Kong»
