La storia dietro all’uccisione di Qassem Suleimani
Quando e come è stato deciso l'attacco contro il potente generale iraniano, passo per passo

Quando e come è stato deciso l'attacco contro il potente generale iraniano, passo per passo

In una serie di tweet che hanno alzato ulteriormente le tensioni, ha parlato di 52 obiettivi che saranno colpiti se gli Stati Uniti saranno attaccati (sarebbe un crimine di guerra)

A Baghdad, dove la bara del generale iraniano è stata portata oggi in corteo, e a Teheran, dove arriverà nei prossimi giorni


Storia di tre anni di strategie aggressive e imprevedibili, per provare a trovarci un senso (che secondo qualcuno non c'è)

«Abbiamo attaccato la scorsa notte per fermare una guerra, non per iniziarla»

È una notizia che circola da questa notte, ripresa da siti internazionali e da molti giornali italiani, ma è stata smentita sia dall'Iraq sia dagli Stati Uniti

L'ordine con cui Trump ha fatto uccidere il potente generale iraniano potrebbe avere conseguenze enormi in Medio Oriente: forse una nuova guerra o forse solo molto caos

Era uno degli uomini più potenti dell'Iran, che per anni con diplomazia e con violenza aveva lavorato per aumentare l'influenza del suo paese

Il potentissimo generale iraniano è morto in un attacco coi droni all'aeroporto di Baghdad, autorizzato direttamente da Donald Trump

L'hanno raccontato Associated Press e Reuters: è l'ennesima storia sul potente Qassem Suleimani

Usando rapper, video con effetti speciali e richiami nazionalistici: lo ha raccontato Thomas Erdbrink sul New York Times

Non più, da un bel pezzo, e la responsabilità è soprattutto dell'Iran, che è diventato ancora più forte grazie alla guerra contro l'ISIS

L'esercito iracheno e le milizie sciite si sono avvicinati al centro della città: sembra mancare poco per la prima grossa sconfitta dello Stato Islamico in Iraq

L'esercito iracheno ha avviato la più grande operazione militare contro lo Stato Islamico finora, ma senza consultare gli americani e facendosi aiutare invece dagli iraniani

È la prima volta, dicono gli Stati Uniti: potrebbe contribuire al raggiungimento degli obiettivi militari ma da un punto di vista politico potrebbe complicare le cose

Si chiama Qassem Suleimani, è iraniano, è una cosa a metà tra il capo delle forze speciali e il ministro degli Esteri

Il Guardian racconta chi è Qassem Suleimani e perché a Baghdad non si fa niente senza il suo permesso
