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La Stampa ha deciso di ritirare una falsa notizia sugli stupri a Firenze

Un dato palesemente inventato sulle denunce di violenza sessuale era stato molto contestato su internet: il direttore ha ammesso che non aveva "le dovute conferme"

A che titolo

Un giornalista del New York Times è sempre un giornalista del New York Times

Anche quando ha finito di lavorare ed è a una festa: come dimostra una battuta sessista su Melania Trump che è arrivata ovunque

Il falso equilibrio nel giornalismo

Vale la pena di riprendere un dibattito su un aspetto del giornalismo contemporaneo che da qualche mese raccoglie molti autorevoli interventi, negli Stati Uniti. Lo possiamo riassumere così: L’equilibrio di un resoconto giornalistico su un tema controverso non si ottiene … Continua a leggere→

Perché la direttrice del New York Times è stata licenziata?

Alla base della decisione della proprietà – del tutto inaspettata – ci sarebbero disaccordi su questioni di soldi e nomine redazionali

I media americani hanno documenti riservati sulla campagna di Trump, ma non li stanno pubblicando

A differenza del 2016, quando pubblicarono le mail di Hillary Clinton: ma da allora molte cose sono cambiate

È giusto fotografare chi soffre?

Se lo è chiesto un giornalista americano mandato a fotografare una comunità dopo una sparatoria in una scuola: uno di quelli che si pongono il problema

Il caso PRISM in 10 punti

Le cose essenziali da sapere sul massiccio programma statunitense di controlli online di cui si parla da ieri, messe in ordine per chi ha poco tempo

Parlare di cancro

Due articoli – uno sul New York Times e uno sul Guardian – hanno aperto una grossa discussione: esiste un modo "giusto" e uno "sbagliato" di affrontare un tumore? E di raccontarlo online?

La morte di Ben Bradlee

Fu forse il più famoso direttore di quotidiano di sempre, fece diventare il Washington Post quello che è oggi e guidò le inchieste sul Watergate

I vincoli al “native advertising”

Negli Stati Uniti e nel Regno Unito i controlli stanno diventando più severi, e i giornali online potrebbero essere spinti a puntare di più sugli abbonamenti

Perché Jill Abramson ha fatto bene al New York Times

Ha indebolito la cultura sessista di una delle redazioni americane più maschiliste, scrive Slate: per molte redattrici «lei era tutto»

Cosa ha detto Trump al New York Times

Ha fatto mezzo passo indietro sul tema del cambiamento climatico e si è dissociato dall'estrema destra americana, tra le altre cose

Provo a pensare

L'attentato di mercoledì a Parigi ha riaperto molte diverse discussioni eterne e forse irrisolvibili, su cui però [Continua]

Le storie attorno alla perquisizione di una piccola redazione in Kansas

Riguardano la discussione sulla libertà di stampa negli Stati Uniti e gli standard tenuti dai giornali locali americani, tra le altre cose

Tutte le critiche all’articolo di Sean Penn

Giornalisti e addetti ai lavori statunitensi parlano da giorni delle questioni etiche sollevate dall'intervista col narcotrafficante El Chapo

Le scuole di giornalismo servono?

Ce ne sono dodici in tutta Italia: sono costose e richiedono molto impegno, ma sempre più spesso sono l'unico modo per avvicinarsi a una professione in grande difficoltà

L’uomo con le manette

Perché si parla di nuovo di Marwan Barghouti, uno dei più popolari e ambiziosi politici palestinesi, ma che ha alle spalle un passato pesante

Nate Silver, le notizie e le volpi

È online un nuovo e atteso giornale che vuole cambiare il giornalismo con dati, numeri, previsioni e articoli da nerd: il Post ha fatto due chiacchiere col suo inventore