Il 2024 in cento prime pagine
Cose che resteranno, cose che non resteranno, cose che tra dieci anni diremo "ma pensa!" (forse tra due anni)

Cose che resteranno, cose che non resteranno, cose che tra dieci anni diremo "ma pensa!" (forse tra due anni)

Una selezione di quello che è stato importante quest'anno, o che i giornali hanno ritenuto importante, che spesso sono due cose differenti

Scelte tra quelle che ripercorrono i fatti più importanti dell'anno, in mezzo a molte previsioni e ipotesi che poi non si sono avverate

Una successione di titoli spesso confusi sulla pandemia, meno politica del solito e grandi risultati sportivi

L'anno più diverso di tutti ha invece reso le prime pagine dei quotidiani più uguali, ma ci sono storie da recuperare

È stato un anno di quotidiane "tensioni nel governo" e molta politica delle polemiche, ma anche di altro che forse abbiamo già dimenticato

Un anno di tira e molla politici, di guai naturali, di Cristiano Ronaldo e di cose che avete già dimenticato

"Scripta manent" fino a un certo punto: molto di quest'anno ce lo siamo già dimenticato, molto vorremmo dimenticarcelo

Cose importanti, cose che nel frattempo avete dimenticato, esagerazioni, previsioni sbagliate e titoli creativi in un anno di quotidiani

Molte tragedie e attentati, qualche trionfo sportivo, qualche delusione, previsioni sbagliate, allarmi smentiti e cose che già non ve le ricordate più, scommettiamo

Quelle con i titoli grossi: su Renzi, Letta, le alluvioni, i mondiali, Faletti, Renzi, l'Ucraina, la retata a Milano, la retata a Roma, la retata a Venezia, l'ISIS, Renzi e persino il Canada. È il fotoromanzo dell'anno

Quelle con i titoli grossi: su Lampedusa, Monti, Boston, molto Berlusconi e un po' di Papa, ma persino Barca. È il fotoromanzo dell'anno, con qualche incidente, visto da oggi

La bellissima storia raccontata domenica sulla prima pagina del New York Times, a trent'anni da una delle più grandi e violente sparatorie di massa a New York

Ha coinvolto due tra le famiglie più ricche del paese, e sta facendo parlare di un problema poco considerato e sempre più diffuso

Dietro all'assurda sparizione del giornalista Jamal Khashoggi c'è il principe Mohammed bin Salman, lo stesso delle patenti alle donne e degli annunci sull'Islam moderato

Il Newseum di Washington era in difficoltà da anni: il suo edificio verrà comprato dalla Johns Hopkins University

Dopo anni di grave crisi, il più importante museo sul giornalismo statunitense ha venduto il suo imponente edificio

La rocambolesca sconfitta per 4-3 contro gli Stati Uniti ha generato polemiche, accuse e timori di ritorsioni

Il presidente del Newseum di Washington si è dimesso, e la proprietà sta valutando se vendere l'immenso edificio che lo ospita
