Il Nobel per la Fisica a François Englert e Peter W. Higgs
Per i loro studi sulle particelle subatomiche e sul bosone di Higgs

Per i loro studi sulle particelle subatomiche e sul bosone di Higgs

Pace, letteratura, medicina, fisica, chimica ed economia: quali sono i nomi che circolano di più e le altre cose da sapere

Per i loro studi sull'interazione tra luce e materia, alla base dei supercomputer quantistici del futuro

Grazie ai loro esperimenti hanno reso possibile la produzione di impulsi di luce di brevissima durata per studiare gli elettroni come non era mai stato possibile prima

Per avere scoperto che un circuito elettrico può comportarsi come se fosse una particella quantistica, mostrando effetti particolari tipici del mondo microscopico

Al primo per avere dimostrato che la teoria della relatività implica la formazione dei buchi neri, ai secondi per le loro osservazioni sul centro della nostra galassia

Per i loro studi nello sviluppo dei sistemi di apprendimento automatico, alla base della rapida evoluzione dei sistemi di intelligenza artificiale degli ultimi anni


Per le scoperte sulle fluttuazioni nei sistemi fisici, con lui sono stati premiati Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann per i modelli sul clima

I due ricercatori sono stati premiati per i loro studi sul grafene, un materiale utilizzato nei semiconduttori

Per i loro studi sulle transizioni di fase topologiche e per le fasi topologiche della materia, che hanno aperto nuove opportunità nel campo dei superconduttori

Sono stati premiati per i loro studi sulle supernove che hanno consentito di comprendere meglio l'espansione dell'Universo

È più difficile di quello che sembra: la storia di un grande dilemma della fisica, che inizia col fallimento di un premio Nobel

È un materiale dalle caratteristiche eccezionali, chi lo ha scoperto qualche anno fa ha vinto il Nobel: ma non abbiamo ancora capito come usarlo, racconta il New Yorker

Al primo "per le sue scoperte nel campo della cosmologia" e ai secondi per "la scoperta di un esopianeta in orbita intorno a una stella di tipo solare"




È un nuovo materiale leggerissimo e molto resistente – 200 volte più dell'acciaio – che i ricercatori stanno ancora studiando
