Per una storia universale delle trame
«Quando si è cominciato a raccontare come sa fare Quentin Tarantino in “Pulp Fiction"? Tra il 1215 e il 1230, con il lunghissimo ciclo di romanzi su Lancillotto e il Graal, in cui si intreccia un numero strabiliante di avventure in successione, in simultanea, con flashback e flashforward. Se gli autori del ciclo erano chierici, è certo che avessero dimestichezza con le cronache diagrammatiche, la cui principale novità consisteva appunto nel mettere in parallelo – cioè rappresentare in simultanea sulla pagina – più linee narrative»