Le serie tv più attese del 2015
Sono 27, in una lista messa insieme dall'Atlantic: ce ne sono un sacco di nuove, e solo pochi eccellenti ritorni (House of Cards, Parks and Recreation)

Sono 27, in una lista messa insieme dall'Atlantic: ce ne sono un sacco di nuove, e solo pochi eccellenti ritorni (House of Cards, Parks and Recreation)

Il video della breve partecipazione del vicepresidente degli Stati Uniti alla serie tv di NBC


Si chiama U Thant Island, è di 60 metri per 30, e ha una storia notevole per essere così piccola

È stato distrutto dallo tsunami del 2011 e trasportato per quattro anni dalle correnti (con a bordo venti seriole vive)

Stanno arrivando soprattutto negli Stati Uniti, alcuni sono molto grossi (una Harley Davidson, per dire) e non è ancora chiaro chi deve occuparsene

Informazioni minime per quelli che lo vedono citato in giro (insieme a foto di gente con i baffi)

Una delle più apprezzate serie recenti della Rai, uno degli ultimi film su Godzilla e "Vikings", tra le altre cose

La seconda stagione di "Goliath", una docu-serie sugli All Blacks e una nuova serie Marvel, tra le altre cose


Una fotografa 23enne ha detto di essersi sentita violata durante un loro appuntamento dello scorso settembre, ma è una storia delicata e diversa dalle altre

Le nomination ai premi sulla stagione televisiva americana, da Mad Men a True Detective, da House of Cards a Downton Abbey

L'elenco di tutti nomi, categoria per categoria

Dalle "comedy" che hanno fatto scuola a quelle che a distanza di pochi anni sono già citatissime, da guardare col ventilatore acceso

Le consiglia il Guardian, scegliendole tra quelle di cui si è parlato meno negli Stati Uniti, e quindi figuriamoci qui: ma in mezzo ci sono nomi familiari

È una distopia sulla vita dentro e fuori dal lavoro, originale e ambiziosa come si vede ormai di rado: ma Apple TV+ è una piattaforma poco diffusa

“The Paper” racconta la storia di un giornale malandato con gli stessi espedienti della nota serie di culto: in parte ci riesce e in parte no

Il Papyrus è storicamente la scelta pigra per chi vuole dare una connotazione esotica ai suoi testi, compreso il logo di “Avatar”

Quella tratta da “Alta Fedeltà” con Zoë Kravitz, Al Pacino che caccia i nazisti e “Space Force” con Steve Carell
