Una costellazione
«Sul frontespizio una mano sconosciuta aveva scritto, a matita:
“dove sei tu vera? veramente?” Sotto e accanto c'era un elenco di parole, alcune con punti di domanda, e una suggestione cerchiata — “poesia!”. Prima dell'ultimo nome, Pessoa, compariva anche un'espressione cui seguivano ben sei punti di sospensione: “l'assurdo”»