Gli ottant’anni di Lea Pericoli
È stata una grande tennista italiana, poi giornalista e conduttrice televisiva: l'ha raccontata Gianni Clerici su Repubblica, partendo da quella volta della gonna a Wimbledon

È stata una grande tennista italiana, poi giornalista e conduttrice televisiva: l'ha raccontata Gianni Clerici su Repubblica, partendo da quella volta della gonna a Wimbledon

Repubblica si chiede se gli ingenti finanziamenti ricevuti dalla federazione italiana negli ultimi anni siano stati spesi male, dati i costanti mediocri risultati al Sei Nazioni

È entrato in carica il 62esimo governo della Repubblica Italiana: le foto della cerimonia

Tomaso Montanari scrive, su Repubblica, sulla "proverbiale pigrizia della macchina italiana dell'informazione"

Nacque 70 anni fa esatti, si chiamava ufficialmente Repubblica Sociale Italiana, durò poco (ma perché a Salò?)

Capiamo l'elezione del nuovo presidente della Repubblica – tra catafalchi e scoiattoli – con il nuovo podcast del Post sulla politica italiana, con Francesco Costa e Chiara Albanese

Era rimasto l'unico a scrivere sulla stampa italiana cronache da lì: ha raccontato su Repubblica di aver deciso di andare via per timore di essere ucciso, ora si trova in Egitto

Lo propose il governatore Francesco Rocca, che fino al 2022 era presidente della Croce Rossa Italiana: secondo Repubblica sta indagando la Corte dei Conti

Le obiezioni di un giornalista di Altreconomia alla guida del Post, con replica


Come Christopher Bailey – che ora lascia dopo 17 anni – ha trasformato un marchio decaduto di impermeabili in un'azienda di lusso



È la prima nella storia dello sci alpino alle Olimpiadi: una super favorita e una quasi sconosciuta hanno fatto lo stesso tempo (e dalla foto si capisce chi è chi)

Sono una vittoria di Trump, che aveva investito molto sulla diplomazia con Israele e i paesi arabi del Golfo, ma "merito" forse no


È la linea del Corriere della Sera nel suo giudizio di fine anno sui governi Conte, vediamo se è vero

Una sala dei Musei Capitolini è stata restaurata grazie a un accordo trovato da Ignazio Marino con un mecenate, ma l'ex sindaco è stato ignorato (ed era stato criticato proprio per quell'accordo)

«Non dovrebbe mai toccare all'atleta decidere» ha detto parlando della finale di salto in alto alle Olimpiadi di Tokyo
