Non vedo le barche volare








«Trovo qualcosa di scorretto, in generale, nell’abitudine a derubricare ogni critica al nuovo come nostalgia dei vecchi tempi. I capannoni diroccati sulle cui macerie sono sorti grattacieli di lusso potevano diventare parchi, scuole, case popolari; gli oneri di urbanizzazione potevano essere investiti in biblioteche e asili; le pedonalizzazioni potevano essere accompagnate da restrizioni al dilagare dei dehors. L’alternativa non è fra gli iPhone 15 e le tavolette d’argilla. I futuri possibili già l’altro ieri erano moltissimi»







Per chi è in cerca di spunti per scegliere cosa portarsi in vacanza o leggere quest'estate

«Oggi solo evocare il nome di quell’autostrada indica qualcosa di vecchio. Di novecentesco. Da casello a casello, nessuno la percorre più»

«Le uniche Olimpiadi da giornalista le ho fatte a Los Angeles nel 1984. Avevo l’età degli atleti, per dire quanto tempo è passato. A differenza di loro fumavo molto e per stare sveglio la notte e dettare i miei articoli all’Unità bevevo ettolitri di Coca-Cola»

«Rimango dell’opinione che Biden non avrebbe dovuto mettere nel conto un secondo mandato (Trump, nemmeno il primo)»

«Montagne di cibo mediocre riempiono i carrelli dei frettolosi (ovvero di noi tutti). Non esiste etichetta che riporti il salario orario di chi ha curato o raccolto quel cibo. Abbiamo imparato a fare un poco più di attenzione ai possibili veleni, additivi a rischio, coloranti non richiesti, possiamo orientarci tra bio e non bio, ma dei costi sociali di quello che mangiamo siamo completamente all’oscuro»
