Ogni giorno facciamo un sacco di cose senza pensarci
Azioni come andare in ufficio o lavarsi i denti sono il risultato di abitudini e automatismi che coinvolgono specifiche aree del cervello

Azioni come andare in ufficio o lavarsi i denti sono il risultato di abitudini e automatismi che coinvolgono specifiche aree del cervello

Il neuropsichiatra che tra i primi sostenne terapie non violente per i bambini con problemi psichiatrici

È stato assegnato soltanto un terzo dei posti disponibili nei corsi di specializzazione a causa della mancanza di candidati

Per ragioni di marketing e anche di psicologia legate alla simmetria e non solo, suggerite da diversi studi a riguardo

Secondo il ministero della Salute ci sarebbero «elementi di criticità» su come vengono usati e sul sostegno psicologico ai pazienti

Per quello che sappiamo nessuna persona cieca dalla nascita ha mai ricevuto una diagnosi di questo tipo: potrebbe spiegare l’evoluzione di alcuni disturbi psicotici

San Giuseppe da Copertino (1603-1663), frate e mistico, patrono degli astronauti, amico degli studenti e protettore degli esaminandi [Continua]

Nei servizi di assistenza psichiatrica le adolescenti sono aumentate dopo la pandemia, superando i ragazzi e stimolando alcune riflessioni sulle differenze di genere nella salute mentale

Cosa dicono esperti e studiose sull'impatto che ha avuto il non poter vedere per mesi i propri amici e compagni di scuola

Uno dei momenti più limpidi di rabbia inutile e violenta che ho provato da quando sono adulto [continua]

Chi è coinvolto, cosa è stato ridimensionato e cosa c'entra il sindaco: un riassunto di tutto quello che si sa finora

L'ha ordinata il ministro della Salute dopo un'interrogazione parlamentare di Maurizio Gasparri, per verificare le modalità di prescrizione

La proposta, esclusa dalla legge di bilancio, avrebbe dovuto mettere una pezza alla strutturale incapacità di garantire l'accesso pubblico alla psicoterapia

Con la pandemia, ragazzi e ragazze stanno affrontando una fase complessa della vita senza l’aiuto della comunità, con conseguenze rilevanti per la loro salute mentale

Dal 1976 è attiva a Lamezia Terme con progetti per favorire l'autodeterminazione delle persone emarginate, oggi gestisce l'unico centro per l'autismo della Calabria

«Quando mi hanno riconsegnato ai miei stavo bene, ma il troppo ossigeno nell’incubatrice aveva bruciato le retine degli occhi. Cecità assoluta, la diagnosi dei dottori. A otto anni, a Corfù, in Grecia, mio padre insistette perché provassi lo sci nautico. Lui che non sapeva nemmeno nuotare saliva su un motoscafo di un improvvisato istruttore e gli affidava suo figlio, cieco, perché gli insegnasse a sfrecciare sull’acqua. Ancora ricordo le prime paure, il timore del rumore del motoscafo e della sua elica che per me era come uno squalo affamato pronto a mordere le mie gambe»
