Perché è importante Pier Vittorio Tondelli
Divenne il simbolo della letteratura omosessuale, fece scandalo con il romanzo "Altri libertini" ma fu anche molto altro: morì a 36 anni, 25 anni fa
muro della vergogna
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«Io sono in mezzo alla “tonnara”, quell’assembramento di telecamere, microfoni e taccuini attorno a chi forse ha una dichiarazione. Io sono lì in mezzo. Non giudico col dito puntato. Non sbircio, sono dentro un club in cui c’è un solo avversario: la consegna»
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«Non ho mai discusso con i miei amici dell’evidente sessismo a cui anche la nostra formazione musicale, tra sentimentalismi e ironie, ci ha abituato, stillandoci in un siero incolore i costituenti elementari: da un’idea di sessualità maschile tanto più virile quanto più incontrollabile e persino violenta. Non ne ho mai discusso perché per molti di loro, e certamente anche per me, questo non è mai stato un problema»
«La mia casa è dove sono»
«Roma e Mogadiscio, le mie due città, sono come gemelle siamesi separate alla nascita. L’una include l’altra e viceversa»
