I graffiti contro Homeland trasmessi da Homeland
Tre artisti assunti dalla produzione hanno scritto su un muro delle frasi in arabo che accusano di razzismo la serie tv: e nessuno se n'è accorto

Tre artisti assunti dalla produzione hanno scritto su un muro delle frasi in arabo che accusano di razzismo la serie tv: e nessuno se n'è accorto

Il mediatore ONU per la Libia ha accettato un lavoro da 1.500 euro al giorno con una delle due parti in conflitto: ora le trattative ripartiranno da zero. [Continua]

Sta facendo parecchio e potrebbe guidare un intervento militare nei prossimi mesi, ma nel dibattito pubblico non se ne parla quasi mai (sesto dispaccio) [Continua]

Perché Putin non è il più furbo di tutti e perché appoggiare Assad non è la migliore delle idee (decimo dispaccio) [Continua]

Gli attacchi aerei non sono riusciti a fermare il PKK, i sondaggi vanno molto male e anche gli Stati Uniti stanno perdendo la pazienza (settimo dispaccio) [Continua]

È la città dove gli interessi economici e politici dell'Italia s'incrociano con l'anarchia che regna in Libia: e poi c'è l'ISIS (quarto dispaccio)

È complicato capirci qualcosa nel casino del Medio Oriente, e ancora più complicato è spiegarlo [Continua]

Il 29 giugno 2014 veniva proclamata la nascita dello Stato Islamico: da oggi con un post a settimana seguirò l'evolversi delle sette guerre in cui è coinvolto [Continua]

Lo Stato Islamico è noto per le sue violenze, usate per reclutare combattenti e per amplificare l'effetto deterrente di una nuova teoria del jihad

È la città dove è cominciata la rivoluzione siriana e dove i ribelli sperano di farla finire, ma è anche la regione dove Israele collabora con al Qaida e dove vivono i misteriosi drusi

Jürgen Todenhöfer, 74 anni ed ex parlamentare tedesco, è stato nel Califfato con l'autorizzazione del gruppo estremista: ha filmato e raccontato quello che ha visto (ed è tornato a casa vivo)

Le elezioni presidenziali di oggi sono considerate fondamentali per il futuro di una democrazia grande e giovane, per almeno tre motivi

Cosa è cambiato con la rivoluzione del 1979, che non fu fatta solo da estremisti, e perché uno come il presidente Rouhani si può definire "moderato": una breve guida

Aimen Dean ha raccontato a BBC i suoi primi anni di jihad in Bosnia, compreso il giuramento a Osama bin Laden, e come poi cambiò idea e lavorò per i servizi segreti britannici

I miliziani del Califfato Islamico sono disorganizzati, non hanno le capacità e l'esperienza per governare i territori che hanno conquistato, dice il Washington Post

Il nuovo presidente iraniano ha criticato le sanzioni internazionali e ha detto che intende migliorare la situazione economica e quella dei diritti civili

Negli ultimi giorni ci sono stati diversi massacri nelle aree costiere, Israele ha bombardato di nuovo sabato notte, mentre il conflitto minaccia sempre più di allargarsi ai paesi vicini

Fu due volte capo di governo del Pakistan, la prima donna premier nel mondo islamico, ma ebbe una vita complicata: la storia e le foto

