La più grande migrazione della storia
Interessa decine di milioni di persone ogni anno e avviene tutta dentro lo stesso paese

Interessa decine di milioni di persone ogni anno e avviene tutta dentro lo stesso paese

Le mappe e i grafici mostrano una netta ripartizione dei voti su base geografica: l'estrema destra era già forte nell’est, ma adesso sta crescendo anche a ovest

Una giornata in una township fuori Capetown, dove le cose migliorano ma molto lentamente

La vittoria di Kast in Cile è solo l'ultimo esempio: c'entrano i gruppi criminali, l'influenza di Trump e un “pendolo”

Perché quasi tutti gli omicidi seriali più noti, in Italia come negli Stati Uniti, agirono nell'arco di tre decenni?

C’entrano lo storico divario tra l’ovest e l’est del paese e un senso di sfiducia verso i partiti istituzionali: oggi si vota in Turingia e Sassonia e AfD può vincere

«Un migrante che non ha le carte in regola è criminalizzato come “clandestino”. Ma moltissimi italiani e americani che conosco, gli “expat”, vivono da anni senza le carte in regola, pagando le tasse in patria e tornandoci per appoggiarsi al sistema sanitario. Non mi è mai capitato, né è capitato a loro, di considerarci clandestini, solo troppo pigri per fare la coda all’anagrafe degli stranieri»

«Il primo giorno di scuola ero disorientato dall’insistenza con cui gli studenti mi chiedevano di andare in bagno. Però che sollievo quando, nella prima ora buca della mia vita, ho messo piede in una ciarliera aula docenti. Colleghe sorridenti, tutto un gran da fare tra computer e stampanti prima del suono della campanella. E, soprattutto, l'eterogeneità di accenti: in un attimo rispolveravo i vecchi seminari di dialettologia che avevo seguito alla Federico II: le consonanti occlusive aspirate della bidella calabrese, le semiconsonanti del collega di Salerno, per non parlare delle vocali platealmente aperte della dirigente catanese che rimbombavano nel refettorio. A volte, nell’atrio della scuola, magari nel tepore di un raggio di sole, mi pareva di essere tornato a casa solo perché i due bidelli gridavano in un napoletano sguaiato contro l’autista della Milano ristorazione che non riusciva a fare manovra»

«L’altro giorno in autobus a Hong Kong ho ascoltato due ragazzini in divisa da scolaretti parlarsi in mandarino, per quanto con un accento terribile che mi sembrava molto cantonese. Mi sono chiesta perché non si parlassero in cantonese direttamente. Anche a Shanghai la lingua legata al maggior prestigio e potere sociale sta smettendo di essere lo shangaiese, per diventare il mandarino. I bambini che aspirano a essere cool e a beneficiare del potere della lingua dominante si parlano in mandarino in autobus»

La storia notevole del "talian", che si sviluppò con le prime migrazioni di italiani in Brasile e ancora oggi è al centro di controversie

«Così com’era estremamente accattivante in alcuni approcci, poteva dimostrarsi terribilmente scontroso se preso nel momento sbagliato. Ho in mente una riunione in cui si finse svenuto per non risolvere una questione organizzativa di un programma Rai, lasciandomi solo a gestire una situazione molto critica»

Anche nei paesi dove sono storicamente forti stanno perdendo consensi, e a meno di sorprese alle prossime elezioni europee avranno meno seggi di oggi

Per bloccare una riforma di cui si sta discutendo nell’Unione Europea

Si sono lamentate per la riforma sull'immigrazione approvata senza di loro: e Giorgia Meloni ora si trova in una posizione difficile

Fu un corpo militare indipendente dell'esercito britannico, che combatté anche in Italia e che dopo la Seconda guerra mondiale aiutò i profughi a emigrare verso la Palestina
