Le autorità austriache hanno detto che l’attacco di sabato a Villach è stato di matrice islamista

Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti si sono scambiate le loro partecipazioni in Tim e in Nexi

I dati Auditel sugli ascolti della serata finale del Festival di Sanremo

In Toscana l’opposizione di destra ha fatto ricorso contro la legge per regolare il suicidio assistito, bloccandone la promulgazione

In India 18 persone sono morte nella calca in una stazione dei treni di New Delhi

A Villach, in Austria, un 14enne è stato ucciso e altre quattro persone sono state ferite in un attacco con coltello

Una persona ha sparato a due uomini in un negozio di Milano, uccidendone uno e ferendo l’altro, ed è fuggita

Due persone sono morte a causa delle ferite subite nell’attacco di giovedì a Monaco di Baviera

Le tenniste italiane Sara Errani e Jasmine Paolini hanno vinto la finale di doppio al torneo WTA 1000 di Doha

Suor Raffaella Petrini è stata nominata presidente della Pontificia Commissione e del Governatorato vaticano: è la prima donna

La spettacolare colata lavica dell’Etna, sulla neve

Il video di una megattera che prende in bocca e poi sputa un uomo in kayak

Su Google Maps ora il Golfo del Messico è anche Golfo d’America

Il raro avvistamento di un pesce abissale piuttosto minaccioso vicino alla superficie dell’acqua

Un canale che attraversa Buenos Aires è tutto tinto di rosso

Netanyahu ha regalato un cercapersone dorato a Trump

Per la prima volta è stata finanziata una massiccia campagna informativa per mettere in guardia i viaggiatori dai disagi dei prossimi mesi

Le ferrovie annunciano i ritardi, stavolta molto in anticipo

I locali in cui si fermano a pranzo sono ritenuti tradizionalmente quelli in cui si mangia bene e si spende poco, ma non è più una cosa che vale per tutti

I camionisti in trattoria ci mangiano sempre meno

Il probabile prossimo cancelliere tedesco fu ostracizzato per molti anni nella CDU, per la sua rivalità con Angela Merkel: ora sembra arrivato il suo momento

Friedrich Merz, alla fine

Il sottosegretario Alfredo Mantovano ha escluso attività illecite da parte dei servizi segreti, ma non da parte di un corpo di polizia

Sul caso dei giornalisti spiati illecitamente il governo ha chiarito solo in parte

L'ultima striscia fu pubblicata venticinque anni fa, per coincidenza poche ore dopo la morte di Charles Schulz, il suo storico autore

Lo straordinario epilogo dei Peanuts

Raccontato da chi ci va: giornalisti, direttrici di riviste, fotografi e influencer

Come ci si veste a una sfilata

Cultura

lou reed

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velvet underground

SYDNEY, AUSTRALIA - MAY 28: American musician Lou Reed attends a media conference to launch the Vivid LIVE program at Sydney Opera House on May 28, 2010 in Sydney, Australia. Vivid LIVE, part of the Vivid Sydney Festival, is curated by Reed and Anderson which will feature a number of concerts, small intimate evenings and various free events. (Photo by Brendon Thorne/Getty Images)

Lou Reed And Laurie Anderson Launch Vivid LIVE

Oggi compie 70 anni Lou Reed, che esordì nel 1966 con i Velvet Underground e continua a fare eccellente musica anche dopo 46 anni di attività (malgrado il recente disco coi Metallica abbia raccolto entusiasmi e diffidenze insieme). Questa è la canonica ma insieme speciale playlist scelta da Luca Sofri, il peraltro direttore del Post, nel suo libro <a href="http://www.amazon.it/gp/product/8817020923/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&amp;tag=wittgenstein-21&amp;linkCode=as2&amp;camp=3370&amp;creative=24114&amp;creativeASIN=8817020923">Playlist</a>.
Lou Reed 
(1942, New York City, New York) 
Icona dell’integrità rock, mai una sbavatura, mai una caduta di stile, mai una vanità al passo coi tempi (al massimo qualche disco non riuscito): una vita dentro l’arte contemporanea, dall’uscire con Andy Warhol e inventarsi i Velvet Underground allo sposare Laurie Anderson – sono la coppia intellettuale del rock – e lanciare il divo musicale più di moda nei primi anni Zero, Antony di Antony and the Johnsons. E in tutto questo lui è ancora bravissimo.
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Walk on the wild side 
(Transformer, 1972) 
Se la batte con “Heroes” di David Bowie per il posto di inossidabile numero uno della storia del rock. Ha dentro un giro di basso e un dùdudù leggendari. I personaggi sono gli “eccentrici” frequentatori della Factory di Warhol, le cui identità sessuali anticonvenzionali sono tratteggiate diffusamente. Ciò nonostante, e benchè il suono non fosse esattamente mainstream, la canzone si guadagnò posizioni notevoli nelle classifiche anglosassoni. Per un’esperienza originale della canzone si ascolti l’interminabile versione dal vivo in Take no prisoners.
https://youtu.be/WZ88oTITMoM?si=nFZ7cqnVQn_CY8u8
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Satellite of love 
(Transformer, 1972) 
In forma assai meno levigata, era nata già ai tempi dei Velvet Underground. Non c’era il coretto “pòmpòm-pòm” e non suonava così Bowie (che qui produce e canticchia). Comunque, bastano quattro versi per farne una canzone di folle gelosia che stravolge e appanna la visione televisiva di una missione spaziale. Nella colonna sonora di The million dollar hotel ce n’è <a href="https://www.youtube.com/watch?v=D-czfk23ovw">una versione ipnotica e lamentosa</a> cantata da Milla Jovovich e suonata da una compagnia di giro che comprende Brian Eno, Daniel Lanois, Bono e altri campioni.
https://youtu.be/z3wXqyRQZnA?si=_16QCv82HLSVRyxT
Perfect day 
(Transformer, 1972) 
Quando Lou Reed fece una canzonetta jazz-pop, gli venne perfetta, con l’aiuto di David Bowie e Mick Ronson. E anche il testo, alla George Gershwin: una bella giornata insieme, andiamo allo zoo, o al cinema, io e te (immagini poi aggiornate da Battisti in “Perché no?”), come sono contento eccetera. Ma allora perché a un certo punto dice “pensavo di essere migliore” e conclude con “raccoglierai ciò che hai seminato”? C’è del losco, grazie al cielo.
https://youtu.be/5-ltDECc2bA?si=UyWrURmFnNTAHVPc
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Caroline says II 
(Berlin, 1973) 
Berlin è un concept album sulla faticosa e drammatica relazione di una coppia, minata da droghe e depressioni. Lui è Jim, il narratore impersonato da Lou Reed; lei è Caroline, personaggio faticoso e difficile, che “i suoi amici chiamano Alaska” (la canzone riutilizza piuttosto fedelmente quello che era stata “Stephanie says” dei Velvet Underground, fino ad allora inedita).
https://youtu.be/Y793DlD0Sxg?si=pLG-ryogbjaQ6Xbm
The bed 
(Berlin, 1973) 
“And I say, oh-oh oh-oh oh-oh, what a feeling”. Per il resto “The bed” è un dolce chiacchierato di Lou Reed, che racconta del suicidio di Caroline, che “si è tagliata i polsi”. Ma è “oh-oh oh-oh oh-oh” che la rende meravigliosa. Molti anni dopo, in The raven, Lou Reed ne incise una versione più aspra e severa.
https://youtu.be/OU5bArEiA7U?si=mpW_Cpaafrviz3Wp
Sad song 
(Berlin, 1973) 
«Più che una canzone, un mood» ha scritto Dave Thompson sul sito Allmusic. Chiude Berlin, con il protagonista che piange la morte di Caroline (suicida) ma fino a un certo punto: “I’m gonna stop wasting my time, somebody else would have broken both of her arms”. Bellissima canzone, e bellissimo mood.
https://youtu.be/QG_ooIR0DTY?si=4gLKalwBJIo2-b_X
Coney Island baby 
(Coney Island baby, 1976) 
Nella storia e nell’andamento, viene da associarla alle memorie di Bruce Springsteen in “The river”. Ma qui c’è tutta un’altra sofisticatezza notturna, radiofonica (con tanto di dedica finale), e quell’espressione perfetta: “the glory of love”. E anche il solo titolo, a pronunciarlo – “còni àiland bebi” – dà un certo piacere fisico.
https://youtu.be/1SHCsgqZvQM?si=tHosGVde1Xcb17ae
September song 
(Lost in the stars. The music of Kurt Weill, 1985) 
Un classico standard di Kurt Weill passato per molte mani (da Sinatra a Bryan Ferry), e qui restituito a nuova vita da un ritmo molto loureed. Lui la fa perfetta, insomma.
https://youtu.be/BvzsyPHPU1U?si=dZb6y4HvUbpUQqGN
Smalltown 
(Songs for Drella, 1990) 
Songs for Drella è un bel disco che Lou Reed scrisse e incise assieme a John Cale, dedicato ad Andy Warhol e alla sua vita (il nomignolo Drellacondensava “Dracula” e “Cinderella”). Reed e Cale erano stati entrambi vent’anni prima nei Velvet Underground, e Warhol era amico, complice e ispiratore della band. “Smalltown” la canta Reed, e spiega i mille motivi per fuggire dalla piccola città dove si è nati.
https://youtu.be/O6L0UD_zn4A?si=D5ylXJ_IZgy5Lz7H
Hello it’s me 
(Songs for Drella, 1990) 
La canzone che chiude Songs for Drella è ancora cantata da Reed (altre le canta Cale, che qui ci mette la viola), ed è un saluto commosso e appassionato ad Andy Warhol, pieno di ricordi personali, imbarazzi e rimorsi – “mi dispiace di aver dubitato della tua buona fede” – ma anche di aneddoti storici sulla carriera dell’amico. “Lo so che è tardi per dirtelo, ma è l’unico modo di farlo. Ciao, sono io: buonanotte, Andy”. 
<iframe src="https://www.youtube.com/embed/gtF_tFDQGKY?rel=0" width="610" height="351" frameborder="0"></iframe>
Ecstasy 
(Ecstasy, 2000) 
Nel 2000, trent’anni dopo i Velvet Underground, Lou Reed fece ancora un disco bellissimo, Ecstasy, pieno di melodie e dolcezze tenebrose come lui. Nel pezzo che battezzava il disco, canticchia su un giro di chitarra incessante e perfetto, per quattro minuti e mezzo monocordi.
https://youtu.be/WXAZPtYHpzg?si=Gv6cByuiA_Faf_t0
Baton Rouge 
(Ecstasy, 2000) 
Ballata disincantata e sentimentale su una vecchia storia finita male, dedicata a una città non molto celebrata dalla storia del rock fino ad allora: ma Lou Reed mostrò che era facilissimo fare rima tra “when I think of you” e “Baton Rouge”, e non solo: “Once I had a car, lost in a divorce. The judge was a woman. Of course”.
https://youtu.be/UKlQ15LgmiY?si=iO_sviWwAEkSfe9j
Tatters 
(Ecstasy, 2000) 
“All couples have troubles, and none of this matters. But what you said still echoes in my head”. Un’altra ballata meravigliosa e realista, sulle fatiche e le insicurezze eterne e inestinguibili delle storie d’amore, con dei fiati soul stupendi. “Some couples, live in harmony. Some do not. Some couples yell and scream. Some do not”.
https://youtu.be/sJIGsYTnvYA?si=4AKQX5DcZLwW2Y2a
Who am I? 
(The raven, 2003) 
Grande, grandissimo: “SOMETIMES-I-WONDER, WHO-AM-I? Who made the trees, who made the sky?”, e si porta via tutto il cucuzzàro.
https://youtu.be/AmQm0Pf2CzU?si=C_KMA1DDVaCFokiM
Vanishing act 
(The raven, 2003) 
“Vanishing act” è roba da spappolarti i ventricoli. “It must be nice to disappear, to have a vanishing act/To always be looking forward, and never looking back”. Pianoforte. “How nice it is to disappear, float into a myst/With a young lady on your arm, looking for a kiss”.
https://youtu.be/9As6iYfdlCY?si=ncVMbx_hHxx10N9g

Quindici canzoni di Lou Reed

Uno che non ha mai sbagliato quasi niente

collaborazione metallica lou reed

Frank Wedelkind

James Hetfield

Lars Ulrich

lulu

metallica

NEW YORK - OCTOBER 30: James Hetfield of Metallica performs with Lou Reed onstage at the 25th Anniversary Rock &amp; Roll Hall of Fame Concert at Madison Square Garden on October 30, 2009 in New York City. (Photo by Stephen Lovekin/Getty Images) *** Local Caption *** James Hetfield;Lou Reed

25th Anniversary Rock &amp; Roll Hall Of Fame Concert &#8211; Night 2 &#8211; Show

Si chiama «Lulu» ed esce il 31 ottobre: per Reed è «la cosa migliore che io abbia mai fatto», speriamo non sia il salto dello squalo

Il disco di Lou Reed con i Metallica

bjork

isabella rossellini

marina abramovic

moma

new york

robert wilson

rufus wainwright

abramovic

Ha realizzato una delle performance artistiche più lunghe della storia: 700 ore su una sedia a fissare immobile di fronte a sé

Il primato di Marina Abramovic al Moma

Un podcast sul linguaggio e i suoi cambiamenti, con Vera Gheno, ogni domenica.

Amare parole

Ep. 93 – Una rilettura delle Dieci Tesi di De Mauro è all’uopo

Gli articoli del Post, letti e spiegati da chi li ha scritti

Ascolta

Nelle proteste in Serbia decidono tutto gli studenti

Imperturbabile. Con Matteo Bordone, Giulia Balducci, Luca Misculin e Stefano Vizio

Un podcast su Sanremo

Sanremo 2025 – Complotto doriano al saggio di fine anno

Un podcast sui libri e su tutte le cose che ci stanno intorno, il 15 di ogni mese.

Comodino

Fantasie erotiche e racconti porno

Ogni mattina dal lunedì al venerdì, alle 8 circa.

Morning

Morning Weekend – La sindrome di Costanza e altre storie

Una notizia al giorno e le storie che le stanno attorno, ogni pomeriggio per tutto l’inverno. Di Matteo Caccia

Orazio

Ep 45 – Non è ora di finirla qui?

E quindi proviamo a capire come funziona. Ogni venerdì, con Emanuele Menietti e Beatrice Mautino.

Ci vuole una scienza

Il ritorno del nucleare in Italia, se ritorna

Ep. 904 – Un neutrino in fondo al mare e le altre storie di oggi

Un posto dove parlare del mondo, con i libri. Timbuctu è un podcast di Marino Sinibaldi.

Timbuctu

Ep. 281 – L’amore, la prigione e la libertà (ma San Valentino non c’entra)

Un’intervista a settimana sulle cose del mondo. Tutti i mercoledì con Eugenio Cau.

BITS

lou reed

Quindici canzoni di Lou Reed

Il disco di Lou Reed con i Metallica

Il primato di Marina Abramovic al Moma