L’inarrestabile George Weah
Uno dei giocatori più potenti, veloci e dominanti degli anni Novanta: non vinse molto ma le sue corse con il Milan sono ancora impressionanti

Uno dei giocatori più potenti, veloci e dominanti degli anni Novanta: non vinse molto ma le sue corse con il Milan sono ancora impressionanti

È successo poche ore dopo che l'OMS aveva detto che il virus era stato eliminato del tutto dall'Africa occidentale

In Guinea ci sono stati sette nuovi casi e il rischio che inizi una nuova epidemia è considerato realistico

La Sierra Leone ha dimesso il suo ultimo paziente, il numero dei contagi continua a diminuire in tutta l'Africa occidentale

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha detto che nel paese più colpito dal virus non ci sono nuovi casi di infezione da 42 giorni, il doppio del suo periodo di incubazione

Le elezioni per il Senato erano state rimandate due volte per l'epidemia di ebola: il confronto più atteso è tra George Weah e il figlio del presidente

Si, secondo l'Economist: il numero di nuovi contagi è stabile o sta calando e la ragione è la diffusione di nuovi comportamenti tra la popolazione dei tre paesi più colpiti

Un grande fotografo del Washington Post, tre volte premio Pulitzer, è morto d'infarto mentre si trovava in Liberia per documentare l'epidemia di ebola

Il fotografo premio Pulitzer John Moore è tornato in Liberia per raccontare le storie di chi è sopravvissuto alla malattia

Michel du Cille spiega che cosa vuol dire – sul piano concreto e su quello emotivo – lavorare in uno dei paesi più colpiti dal virus ebola

Un video del New York Times racconta cosa succede a Monrovia durante l'epidemia di ebola, dal punto di vista di un operatore sanitario

Il giornale più diffuso del paese ha un approccio cialtrone ma redditizio: pubblica articoli che accusano l'ONU e gli Stati Uniti di aver diffuso l'epidemia

Li racconta un giornalista del Washington Post, insieme alle tristi e quotidiane complicazioni prodotte dal tentativo di ridurre la diffusione di ebola

Cosa sappiamo, cosa stiamo facendo – poco – e cosa dobbiamo aspettarci dalla peggiore epidemia di ebola di sempre: la situazione peggiorerà ancora prima di migliorare

Nei paesi dell'Africa occidentale è cambiato il modo di salutarsi, per paura di contrarre la malattia: sono spariti gli abbracci, le strette di mano, i "cinque" e lo "schiocco"

E potrebbe cominciare a diffondersi più rapidamente di quanto sostenuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, dicono alcuni ricercatori statunitensi

Una grafica e i numeri per capire cosa è successo in Africa negli ultimi sei mesi

Sono due: finora i casi erano stati solo negli stati dell'Africa più occidentale, ma questo pare essere un altro ceppo virale

Anche la Costa d'Avorio ha chiuso le sue frontiere, mentre un cittadino inglese risulta infettato in Sierra Leone: l'allarme per l'Europa resta comunque «molto basso»

Sono stati dimessi ma non sono i primi a guarire dall'ebola, come alcuni hanno scritto, e al momento non ci sono prove che siano stati curati dal farmaco sperimentale
