L’incredibile caso Petraeus, dall’inizio
Ogni giorno che passa la storia dell'amante dell'ex capo della CIA diventa più grottesca: ora sono arrivate due gemelle della Florida e un agente FBI che manda foto seminudo

Ogni giorno che passa la storia dell'amante dell'ex capo della CIA diventa più grottesca: ora sono arrivate due gemelle della Florida e un agente FBI che manda foto seminudo

La storia dell'allenatore ungherese che sfuggì alle deportazioni, cambiò per sempre il calcio in Italia e morì con il "Grande Torino" nell'incidente del 1949


Per il Washington Post è una migrazione di proporzioni storiche: ecco dove vanno e perché

«Molti anni fa mio “zio Michael”, ormai anziano, ospitò me e mio figlio nella sua casa nel Connecticut negli Stati Uniti. Un giorno, aprendo l’armadio a muro della camera per gli ospiti, era saltata fuori la sua uniforme di Buchenwald. Manca ormai da un decennio mio zio Michael, questo mio amatissimo parente, uno dei pochissimi scampati allo sterminio. Se mi immagino in dialogo con lui, vorrei rispondergli che il fascismo di oggi non è quello di allora che ha rialzato la testa, ma mi risuonano nella mente le parole della scrittrice Anne Rabe che tracciano un quadro terrificante di quello che la Germania dell’Est è diventata. La presenza della destra estrema è persino più spaventosa che negli anni in cui il mio amico Johannes era stato preso a calci dai naziskin di Lipsia. La paura è diffusa in chiunque non sia un simpatizzante, il controllo territoriale è esercitato da gente disposta a spaccare le ossa a chi sia inviso, il clima associabile allo spadroneggiare delle SA negli anni Trenta»

Arrivano da fonti di tre intelligence occidentali


Sono state trovate sei buste da lettera con all'interno ordigni esplosivi: una era indirizzata al primo ministro Pedro Sánchez

La decisione del regime di liberare 52 dissidenti ha portato l'attenzione su tutti gli altri

Due inchieste negli ultimi giorni hanno detto che gli stabilimenti dei fornitori a Cuba e nella Germania est usavano detenuti condannati ai lavori forzati

Un'indagine interna ha confermato che a partire dagli anni Sessanta la società sfruttò quelli condannati ai lavori forzati in Germania dell'Est e Polonia

Lo dicono gli Stati Uniti basandosi sulle foto satellitari di una prigione siriana: non ci sono però prove definitive che lo confermino


Dovrebbe riguardare molti combattenti delle zone ribelli, ma non tutti sono convinti delle intenzioni di Bashir





