È morta Norma McCorvey, che divenne famosa come Jane Roe
Cioè con lo pseudonimo che usò nello storico processo che decise la legalizzazione dell'aborto negli Stati Uniti, e dopo il quale divenne un'attivista antiabortista

Cioè con lo pseudonimo che usò nello storico processo che decise la legalizzazione dell'aborto negli Stati Uniti, e dopo il quale divenne un'attivista antiabortista

E in entrambi i casi i diritti delle donne sono messi in discussione da due proposte di legge molto contestate

Il 22 gennaio 1973 la Corte Suprema degli Stati Uniti decise la legalizzazione dell'aborto, una sentenza storica per la società e la politica americana e discussa tuttora

La morte di una donna a cui è stato negato di interrompere la gravidanza ha riaperto la discussione su una legge rigidissima e già molto contestata

Accolto un ricorso presentato al TAR da otto medici, contro le disposizioni introdotte nel 2008

Sergio Rizzo sul Corriere spiega a che punto è arrivata la paralisi della maggioranza

Il collasso delle forze dell'ordine ha aperto la strada a eserciti di civili che cercano di farsi giustizia da soli

Clay Shirky racconta sull'Atlantic che cosa legge ogni giorno

La Camera dei Rappresentati ha approvato per la seconda volta l'abolizione del don’t ask, don’t tell


Un bignami delle contestate norme degli anni Settanta evocate da Di Pietro e Maroni


La libreria online si gioca gli ultimi giorni per offrire prezzi bassissimi prima che entri in vigore la legge

Approvata alla knesset, prevede multe per chi propone boicottaggi di protesta ed è accusata di limitare la libertà di espressione

Dopo le nuove proteste di piazza i militari hanno fatto delle concessioni e stilato una tabella di marcia per il passaggio di potere ai civili

Tutte le pagine dell'enciclopedia online sono state sostituite da un annuncio di protesta contro il "comma 29"

Perché il disegno di legge sulle intercettazioni è un pateracchio normativo prima ancora che un attacco alla libertà

Novanta pagine, un "provvedimento misterioso", spiega Linkiesta

La legge obbliga i media ad avere "un punto di vista equilibrato" e li mette sotto il diretto controllo del governo
