Ritratto di “Animal Farm” a ottant’anni
«Respingevo l’idea che il Gatto, il senza nome, fosse antipatico. Stalin-Napoleone mi faceva rabbia. Compativo e sostenevo Trockij-Palla di Neve. Esultai quando lo Zar-Jones venne spodestato. Suppongo, ripensandoci, che dentro di me infuriasse una guerra di letture, una guerra di libri contro libri»

















