Una canzone di Janet Jackson
Che sussurra come sa

Che sussurra come sa

Di piccole cose ghiacciate

Il tempo di poterselo dire

A sapersi mettere nei panni di

Di quelle semplicissime, che nemmeno lo sai cos'abbiano

E termosifoni sospesi nell’aria e tostapane volanti

Per il suo annuale riconoscimento la rivista statunitense ha scelto la cantante americana: lo scorso anno era andato al presidente ucraino Zelensky

Lo ha ammesso – e rivendicato – lo storico fondatore Jann Wenner, in un'intervista molto criticata

Sul guardar passare i treni

Brutti ricordi e città protettive

E varie occasioni di turpiloquio

Che vola alta sulle Vecchie ruggini

E di qualcun altro, con una lunga storia

È considerato il modello che ha reso possibile il trasporto aereo di massa, ma da oggi non ne verranno più prodotti

Che dice di rivedere qualcosa di te in tutti quanti

Andateci, a Londra, se non lo avete ancora fatto abbastanza

Io vedevo il quarto di luna, tu la vedevi tutta intera

Uno di quelli che si mettono lì all'angolo con un cartello e propongono di abbracciarti

Con tre enne, sì: qualcosa di nuovo, ogni tanto
