«La biografia visiva del nostro paese»
L'Istituto Luce, fondato cent'anni fa, fu un importante strumento della propaganda fascista: oggi il suo archivio è la testimonianza più preziosa sull'Italia del Novecento

L'Istituto Luce, fondato cent'anni fa, fu un importante strumento della propaganda fascista: oggi il suo archivio è la testimonianza più preziosa sull'Italia del Novecento

La liberazione dal nazifascismo in Italia raccontata con le foto dei Signal Corps statunitensi e dell’Istituto Luce, in un nuovo libro di Contrasto

Posto che le accuse di Travaglio sono sempre costruite in modi ingannevoli e artificiosi, e anche quella di ieri sera al programma di Michele Santoro, le sue parole contro l’atteggiamento zerbinato dei maggiori quotidiani nei confronti di Mario Monti e del suo governo avevano un robustissimo e stucchevole fondamento: ci sono stati nei giorni scorsi [...]

Ethan Hawke e Milla Jovovich, grandi abiti da sera, un bambino, e un catenone al collo

Un articolo di Guido Ceronetti sulla catasta di luoghi comuni linguistici che lo circondano (l'articolo), da "rimboccarsi le maniche" in giù


Entrerà in vigore da gennaio, prevede un nuovo fondo per i finanziamenti, incentivi ai giovani e criteri più oggettivi per la selezione dei film da sostenere

Fu la linea inaugurata il 9 febbraio di 70 anni fa a Roma, con decenni di ritardo rispetto ad altre grandi città anche a causa della guerra

Dal rigore di Meazza a quello di Baggio, un racconto per foto e video dei più famosi precedenti tra le due nazionali che giocano stasera

Il politico si trova sempre a dover portare sulle spalle le conseguenze delle proprie scelte. In questo caso è bere o affogare. [Continua]


«Un’immagine-lampo: il primo anno di carpet, tra gli attori attesi c’è Timothée Chalamet. E io dico: mica posso competere con Chalamet. E allora mi vesto di nero, e lui si presenta vestito di nero (ma sbrilluccicante). L’anno dopo c’è di nuovo Chalamet. E io dico: ormai io e Timmy siamo una cosa sola, stavolta possiamo sparigliare. E allora mi vesto di rosa (ma molto tenue, per chi mi avete preso!), e lui si presenta vestito di rosso (e con schiena nuda). Questo per dire, ancora, del racconto; e, ancora, della mia, giustamente calpestata, mitomania»

Martin Vairoli è il runner delle dighe: fa lo stesso lavoro di suo nonno, e per quindici giorni al mese sta su una diga sopra i duemila metri d'altitudine

Soprattutto lontano dall'Italia e lontano dalle autostrade: e sulle autostrade vuole fare qualcosa di nuovo, ricominciando da "Villoresi Est"


Le facce e le storie dei più importanti dissidenti anti-Putin, nelle foto di Kirill Nikitenko esposte il mese scorso a New York

Roberto Alajmo racconta su Repubblica come funzionano le cose nel quartiere di edilizia popolare di Palermo


