Gli antichi e travagliati rapporti tra islandesi e baschi
Nel Seicento crearono una specie di lingua ibrida per poter scambiare informazioni sulle balene e poi si scontrarono violentemente, racconta Leonardo Piccione

Nel Seicento crearono una specie di lingua ibrida per poter scambiare informazioni sulle balene e poi si scontrarono violentemente, racconta Leonardo Piccione


Ha eruttato per la quarta volta in tre mesi: non ci sono feriti, la lava è fuoriuscita da una fessura lunga circa 3 chilometri e la città è stata evacuata

Dopo che la lava ha danneggiato alcune infrastrutture, lasciando senza riscaldamento migliaia di persone



Un gruppo di scienziati di cui fa parte un geologo italiano ha raccolto i campioni di quella di Grindavík usando lunghi bastoni e varie protezioni

Una grossa macchia nera e fumante ha coperto una piccola area di un quartiere di Grindavík

A Grindavík, in Islanda, si sta costruendo una barriera che ha in gran parte trattenuto la lava, ma tre case sono state comunque bruciate


Meno di un mese dopo l'eruzione precedente: la città è stata evacuata ancora, ma questa volta la lava è arrivata a bruciare le case

“Così celeste” di Zucchero, “Voulez vous danser” dei Ricchi e Poveri e altri successi pop vengono tradotti e reinterpretati in tema natalizio fin dagli anni Ottanta

È vicino a Reykjavík e le avvisaglie avevano portato oltre un mese fa all'evacuazione di un paese di circa tremila persone

Potrebbe riguardare zone abitate: oltre a una cittadina evacuata, ci sono la più famosa piscina termale del paese e un'importante centrale elettrica

La protezione civile ha dichiarato lo stato di emergenza dopo una serie di terremoti e un paese di circa tremila persone è stato evacuato

Il "palo del disprezzo" risale al decimo secolo ma ogni tanto si vede ancora, anche per via di un recente ritorno al paganesimo

L'ottantenne Kristján Loftsson è uno degli uomini più ricchi del paese e resiste nonostante le restrizioni del governo e le proteste ambientaliste

Decine di migliaia di persone hanno manifestato a Reykjavik: sono rimaste chiuse scuole, negozi e banche, tra le altre cose

Il 24 ottobre del 1975 chiusero scuole, negozi, tipografie e si fermarono gli aerei, e i padri si portarono i figli al lavoro

Si terrà martedì, per la parità di retribuzione e contro la violenza di genere: le donne non andranno al lavoro e non aiuteranno in casa, vi aderirà anche la prima ministra
